Gasperina. Segretaria di seggio arrestata per aver sottratto 18 schede elettorali

Gasperina (Catanzaro). Nella prima mattinata di oggi i carabinieri della Stazione di Gasperina hanno tratto in arresto in flagranza di reato la 54enne Anna Maria Carmela Caporale, residente a Montauro, poiché, sorpresa in possesso di 18 schede di voto delle consultazioni referendarie in corso, stava tentando di allontanarsi dal seggio elettorale dove svolgeva la funzione di segretaria. La vicenda è iniziata all’apertura del seggio elettorale di Montauro Scalo – 2^ Sezione, allorchè il presidente del seggio ha riscontrato la mancanza di diverse schede elettorali e, avviati  controlli numerici più dettagliati, assieme agli scrutatori, è stato notato il comportamento anomalo della segretaria del seggio. Contestualmente sono state scorte all’interno della borsa della Caporale alcune schede di voto e a questo punto la donna, sempre più nervosa, ha tentato di abbandonare la sezione. Sono stati così allertati i militari della Guardia di Finanza in servizio di vigilanza fissa presso il seggio, i quali hanno invitato la Caporale a rimanere all’interno del seggio; a questo punto, la donna ha estratto dalla sua borsa quattro schede elettorali già vidimate tentando invano di disfarsene. Tali schede sono state subito recuperate dai militari della Guardia di Finanza che hanno richiesto l’intervento dei carabinieri della stazione di Gasperina, portatisi immediatamente al seggio, unitamente a personale femminile della Compagnia di Soverato. In seguito ad una perquisizione personale, sono state rinvenute all’interno della borsa altre 14 schede non vidimate. La Caporale è stata quindi tratta in arresto in flagranza di reato ed accompagnata presso gli uffici della Compagnia di Soverato per gli accertamenti di rito. I militari dell’Arma procedevano hanno denunciato all’autorità giudiziaria in stato di arresto Anna Maria Carmela Caporale perché ritenuta responsabile di peculato. La stessa, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stata sottoposta agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima che si terrà domani mattina presso il tribunale di Catanzaro.

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