Scarfone (PdL): “Inopportune alcune critiche dell’opposizione”

Reggio Calabria. Di seguito una nota di Beniamino Scarfone, capogruppo PdL in Consiglio comunale.

La prima seduta del Consiglio Comunale ha registrato, e non senza amarezza, alcune prese di posizione dei colleghi della minoranza (con i dovuti distinguo rispetto ai loro atteggiamenti) che non condivido, non tanto per argomenti prettamente politici, dove è giusto insistano delle differenze, quanto per questioni di opportunità. Nel corso del dibattito in aula lo stesso sindaco Demetrio Arena si è soffermato sul concetto di partecipazione, ed è proprio questo che ci aspetteremmo dall’opposizione affinché, pur nella contrastante dialettica dettata dalle relative posizioni, quest’ultima si possa indirizzare verso argomenti propositivi per il raggiungimento di un obiettivo che, credo, riguardi tutti. Invece, ancora una volta, assistiamo a critiche che di costruttivo, e quindi propositivo di conseguenza,  hanno ben poco. Insomma, già dai primi interventi dei colleghi di centrosinistra abbiamo ricevuto giudizi precostituiti:  il che ha rappresentato, a mio avviso, il non saper cogliere un’occasione per sovvertire l’andamento del passato ed avviarsi, nel rispetto dei propri schieramenti, su un cammino diverso che veda un’Assemblea determinata alla risoluzione dei disagi, capace di fornire risposte concrete ai cittadini, e, con lungimiranza, di programmare azioni incisive sul territorio. Vorrei ricordare, in particolar modo ai colleghi che per la prima volta occupano uno scranno a Palazzo San Giorgio, che, probabilmente, tanti problemi in passato sono rimasti tali anche a causa della poco presente attività di opposizione, riferendomi, con quest’espressione, a limiti soltanto qualitativi e non, ovviamente, numerici. Recriminare, scrutare il passato piuttosto che rivolgere lo sguardo verso il futuro ed il lavoro che ci attende, non fa parte del nostro Dna:  ecco perché ho inteso sottolineare la necessità di dar vita ad un nuovo corso, cosicché l’impegno comune ed i confronto proficuo diventino davvero il trait d’union distintivo di questo rinnovato Consiglio Comunale. Sugli argomenti sollevati dal gruppo PD, il quale in merito alla formazione della Giunta ha frettolosamente tacciato il sindaco Arena di essere “imbrigliato tra le maglie dei partiti”, mi farebbe piacere rimarcare come quei partiti siano stati scelti, votati e come il loro programma abbia ottenuto il consenso dell’elettore. Quindi, in base a tali considerazioni, è lapalissiano che l’Esecutivo Municipale sia espressione della volontà popolare. Al contrario, Demetrio Arena ha avuto la propria autonomia nella scelta delle deleghe dimostrando di non aver risposto ad alcun diktat, affidandosi ai partiti solo ed esclusivamente nella scelta dei nomi, facendoin modo che essi stesso potessero assumersi la responsabilità delle proprie decisioni. Credo che tale passaggio sia fondamentale per chiarire definitivamente come nessun assoggettamento abbia condizionato la nascita del massimo organo decisionale del Comune.

 

 

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