Università. Gli studenti del F.A.G. tra i tesori di Motta Sant’Agata e Palizzi

Reggio Calabria. Siti archeologici da salvare, luoghi ricchi di storia e di identità, zone agricole che meritano i giusti riconoscimenti! E’ stato questo il motto che ha caratterizzato gli studenti della Facoltà di Agraria, Architettura e Scienze Economiche soci dell’Associazione F.A.G. – Forest and Agriculture Group dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria che martedi 21 giugno scorso ha visto scendere in campo, muniti di scarponcini, zainetto in spalla e macchina fotografica per catturare ogni prezioso scatto dello splendido territorio calabrese di cui spesso anche gli stessi abitanti ne disconoscono le potenzialità.
Eppure quella di Motta Sant’Agata alle spalle di Reggio Calabria, è una realtà che ha dell’incredibile. Una città abbandonata, con le sue numerose chiese di rito greco arroccate su un promontorio in arenaria, racconta ai visitatori la luminosità di un’epoca remota, che raggiunse il suo massimo splendore nel XVI sec. in un periodo ricco di cultura e con una spiccato legame al territorio da parte dei suoi abitanti. Non è un caso, se nel periodo feudatario furono proprio gli stessi abitanti ad opporsi all’istituzione del feudo di Motta, attraverso una dura autotassazione che li fece riappropriare della città sottratta. E ci si chiede, guardando le decine di fabbricati incompiuti che versano oggi in uno stato di degrado, -“ma dove sarà mai andato a finire questo senso di attaccamento al territorio?”.
Il problema affonda le proprie radici in chissà quali responsabilità, di certo è evidente il declino storico, dal quale i giovani del F.A.G. guidati dal presidente Adriano Ganino vogliono sottrarsi. “Sono soddisfatto per la buona riuscita del progetto G.E.S.A. – Gruppo Escursionistico Studentesco di Ateneo che con questa quinta uscita volge al termine dell’intenso calendario di quest’anno ma che grazie ai nuovi sostenitori intende offrire questo servizio a quanti ne facessero richiesta. L’escursione aveva visto partecipi gli studenti nella mattina con una visita alla storica Azienda Agricola Nesci in agro di Palizzi, sede di numerose vicissitudini storiche ed economiche che il prof. Nesci ordinario di Economia alla Facoltà di Agraria ha magistralmente raccontato agli studenti del F.A.G. La visita all’azienda attraverso le varie colture praticare tra cui i bergamotteti, uliveti e vigneti ci racconta di una terra ricca di endemismi e patrimoni gentetici di cui dovremmo fare tesoro. Soddisfatta anche Valeria Varà assieme al prof. Agostino Sorgonà e al prof. Orlando Sorgonà i quali si sono detti sicuri di voler continuare a custodire le testimonianze che ci hanno lasciato i nostri antenati, con l’augurio che la Soprintendenza ed il Ministero dei Beni Culturali possano credere nei loro progetti di valorizzazione. Allo stesso modo anche il direttivo del F.A.G. composto da Pasquale Folino, Teresa Gallo e Giuseppe Noto sperano che il settore agro-forestale possa vedere sempre più addetti specializzati e che possa sempre più emergere il connubio tra storia e produzioni locali nel crescente fenomeno turistico.

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