San Vito sullo Jonio. Eseguita ordinanza di custodia cautelare in carcere per atti sessuali con minore di anni 14

San Vito sullo Jonio (Catanzaro). Nel pomeriggio di ieri 29 giugno, i carabinieri della stazione di San Vito sullo Jonio, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Catanzaro nei confronti di Vito Tavano di 30 anni, residente a San Vito sullo Jonio, in ordine al reato di atti sessuali con minorenne infraquattordicenne. La misura scaturisce da un’articolata attività d’indagine avviata dai militari dell’Arma, a seguito di una querela sporta dal padre di una ragazza minore degli anni quattordici, residente a San Vito sullo Jonio, che aveva notato anomali comportamenti da parte della bambina. Dopo attenta e circostanziata attività d’indagine, i militari sono riusciti a ricostruire la delicata vicenda, riuscendo a far risalire l’inizio della relazione sentimentale tra il Tavano e la minore ad oltre un anno fa, con reiterati atti sessuali completi per come accertato a seguito di visita ginecologica presso l’equipe abusi dell’Asp di Catanzaro. L’attività investigativa, condotta con le massime attenzioni del caso vista la giovanissima età della ragazza (all’inizio della storia solo dodicenne), ha portato alla luce i dettagli del comportamento del Tavano, che nel corso della relazione era solito fare regali di varia entità alla minore e alla stessa aveva anche consegnato una scheda sim per intrattenere in via esclusiva i contatti telefonici, plagiando la minorenne. I militari hanno altresì individuato l’appartamento in uso allo stesso e abitualmente triste teatro di quanto scoperto. La minore, infatti, che all’inizio della relazione frequentava soltanto la 1^ media inferiore, spesso marinava la scuola e andava direttamente nell’appartamento del Tavano, di cui possedeva copia delle chiavi, dove veniva raggiunta dallo stesso. Sussistendo quindi in capo al Tavano gravi indizi di colpevolezza in ordine al delitto di cui sopra, nonché essendo state ravvisate valide esigenze cautelari, il Gip del Tribunale di Catanzaro ha disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia cautelare in carcere, che è stata prontamente eseguita dai militari dell’Arma. Il Tavano ora rischia una condanna fino a tredici anni di carcere.

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