Catanzaro. Il Comune ottiene dalla Regione la disponibilità dell’Arena Magna Grecia e di parte di Palazzo Fazzari

Catanzaro. Due importanti immobili di proprietà regionale saranno trasferiti, nelle prossime settimane, all’Amministrazione comunale (le modalità di affidamento saranno definite dai tecnici dei due Enti): si tratta dell’Arena Polifunzionale “Magna Graecia” e di due appartamenti al terzo e quarto piano dello storico Palazzo Fazzari. Si aggiungono alla disponibilità dell’ex ospedale militare, ottenuta nei giorni scorsi dal Ministero della Difesa. “Ora la città – ha commentato il sindaco – può contare su una serie di formidabili contenitori da utilizzare per le attività direzionali e culturali”. Il sindaco Traversa ha formalmente chiesto all’assessore Mancini, nel corso di un incontro svoltosi oggi, la disponibilità di due immobili considerati “strategici” per il disegno di rilancio della città e, in particolare, del quartiere Lido e del centro storico. La risposta dell’assessore Mancini, che era assistito dal direttore generale del Dipartimento  Pietro Manna, è stata positiva. Le due strutture saranno affidate al Comune di Catanzaro che avrà il compito di “valorizzarle” e metterle a disposizione della collettività. L’Arena Magna Graecia versa oggi in un grave stato di degrado e di abbandono. Costata all’epoca 4 miliardi di lire, l’Arena è stata per anni sede di prestigiosi ed affollati eventi spettacolari. L’idea del sindaco Traversa è, appena formalizzata la disponibilità, progettarne la riqualificazione e la copertura in modo che possa essere utilizzata per tutto l’anno. La struttura, una delle più grandi del Mezzogiorno, sarà messa in relazione alla Marina, contribuendo alla valorizzazione turistica del quartiere. Più articolato il discorso di Palazzo Fazzari. La Regione Calabria è proprietaria di due appartamenti al terzo e al quarto piano dello storico edificio di corso Mazzini per complessivi 700 metri quadri. L’immobile è stato inserito dall’assessorato regionale al Patrimonio nel piano delle valorizzazioni e delle alienazioni. Il sindaco Traversa, non appena proclamato, ha contattato sia il presidente Scopelliti sia l’assessore Mancini che hanno condiviso l’esigenza di valorizzare il bene, anche in considerazione del suo pregio architettonico e storico. L’ok dell’assessore Mancini consentirà al Comune di valorizzare immediatamente il bene, attraverso una ristrutturazione, ma anche di pensare all’acquisto della restante parte del palazzo, quella che ha ospitato il Circolo Unione.  In prima battuta, ma bisognerà verificare la compatibilità con il progetto della Cittadella, il Primo Cittadino pensa ad una grande sede di rappresentanza del Governo regionale che serva per le riunioni di Giunta e per tutte le frequenti occasioni in cui il presidente e gli assessori debbono ricevere ospiti e delegazioni. Se ciò non fosse possibile, Palazzo Fazzari potrebbe essere destinato a sede del Rettorato dell’Università “Magna Graecia”, ad altra attività universitaria o, ancora, a sede della Sovrintendenza regionale dei beni architettonici e paesaggistici della Calabria. “Ho mantenuto l’impegno, e di ciò ringrazio di cuore il presidente Scopelliti e l’assessore Mancini, che avevo assunto in campagna elettorale – ha detto il sindaco – quello cioè di salvaguardare e recuperare l’ala di Palazzo Fazzari di proprietà regionale. Ora si tratta di completare l’operazione con l’acquisizione della restante parte dell’edificio e con la sua ristrutturazione”. L’imponente costruzione ottocentesca ricade all’interno dell’antico quartiere ebraico della Giudecca, corrispondente all’attuale rione racchiuso tra il Banco di Napoli e Piazza Cavour, sul luogo ove esisteva la sinagoga poi trasformata in chiesa cristiana dedicata a Santo Stefano. E’ proprio tra le due più grandi vie della Giudecca sorse il palazzo neorinascimentale voluto dal generale garibaldino Achille Fazzari e che fu costruito tra il 1870 e il 1874 su progetto dall’architetto fio¬rentino Federico Andreotti. Nel corso dell’incontro il sindaco Traversa e l’assessore Mancini hanno anche approfondito altri temi, tra cui l’utilizzazione dei fondi europei e dei finanziamenti previsti per il completamento della Cittadella regionale e per la realizzazione della metropolitana.

 

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