Sopralluogo di Scopelliti ad Amantea, Fuscaldo e Paola: “Non è vero che il mare è sporco”

Catanzaro. Il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, insieme all’assessore all’Ambiente Francesco Pugliano e al dirigente generale del Dipartimento Bruno Gualtieri, hanno effettuato un sopralluogo in elicottero nelle zone di Amantea, Paola e Fuscaldo per accertarsi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – sulla veridicità di alcune notizie apparse su alcuni giornali locali, in merito ad alcune forme di mare sporco diffuso. “Nel corso della verifica -si legge nel comunicato-non sono emerse situazioni anomale, a conferma dei rilievi effettuati periodicamente dall’Arpacal che quotidianamente aggiorna il proprio sito internet per informare i cittadini e le Amministrazioni sullo stato di salute del mare calabrese. Allo stato attuale vengono confermati i dati Arpacal che certificano oltre il 90% di balneabilità delle coste regionali. Successivamente il presidente Scopelliti, con l’assessore Pugliano e il direttore generale Gualtieri, hanno incontrato i rappresentanti istituzionali del Comune di Paola per chiarire alcuni aspetti della vicenda. Solo in una giornata del mese di luglio si sono registrati alti valori di inquinamento marino nella zona di Fiumarella (Paola), ascrivibili al mancato funzionamento del depuratore. Durante il sopralluogo è stato ribadito il massimo impegno da parte della Regione affinchè ogni singolo episodio sia tempestivamente attenzionato agli organi competenti e per l’occorrenza è stata attivata una speciale task force, composta da Arpacal, Capitaneria di Porto e Regione per monitorare al meglio tutto il litorale calabrese. Alle Amministrazioni Comunali è stata chiesta, inoltre, maggiore attenzione al controllo diretto del gestore che è obbligato a condurre secondo legge l’impianto dei Comuni”. “Nello specifico si conclude la nota-il controllo quotidiano dello smaltimento dei fanghi ed il loro conferimento in appositi siti di trattamento, che provocano il maggiore disagio lungo le coste”.

 

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