Zagarise. Arrestato un 20enne che ha incendiato numerosi ettari di terreno

Zagarise (Catanzaro). Nella scorsa notte i militari della Compagnia Carabinieri di Sellia Marina hanno arrestato a Zagarise un bracciante agricolo di 20 anni, Salvatore Catalano, poichè sorpreso in flagranza ad appiccare un incendio in località Iennerise. Il fuoco, alimentato dal forte vento, ha distutto alcuni ettari di macchia mediterranea, comprensiva di querceti e acacie. L’arresto si colloca nell’ambito dell’operazione “Boschi sicuri”, che è stata predisposta su input del Comando Legione Carabinieri Calabria. Decine di pattuglie si sono messe in azione, anche e soprattutto nella fascia serale e notturna, con militari dell’Arma anche in borghese e muniti di strumentazioni sofisticate come visori notturni, per identificare più agevolmente i malintenzionati all’interno dei boschi. Da giorni i Carabinieri erano sulle tracce del giovane, poichè i boschi nella Presila catanzarese nei dintorni di Zagarise sono stati oggetto di svariati incendi di cui si è da subito dubitato circa la natura accidentale, data la presenza sul posto di fiammiferi o materiale per velocizzare la combustione. Gli ultimi incendi a Zagarise sono stati appiccati in località Picoli all’interno del Parco nazionale della Sila, in località Comuni e nella località Tre aree. Svariati gli ettari di terra dati alle fiamme, decine di Vigili del Fuoco sono stati impegnati per spegnere le fiamme che hanno provocato danni incalcolabili all’ambiente. Il piromane, sorpreso ancora con i fiammiferi in mano, ha tentato di scappare, ma è stato immediatamente fermato dai numerosi militari presenti nei dintorni. Il giovane ha fin da subito ammesso le proprie responsabilità, affermando di essere stato l’autore di tutti gli ultimi incendi. Le perquisizioni personali e veicolari effettuate hanno permesso di rinvenire fiammiferi e accendini, il cui scopo è ben chiaro. Non è stato individuato, invece, invece il movente che ha portato il giovane alla serie di gesti. A Catalano, il sostituto procuratore della repubblica, dottor Cianfarini ha contestato il reato di incendio boschivo aggravato  dall’essere stato commesso su aree protette e provocando un danno grave, esteso e persistente all’ambiente. Il tutto è stato altresì segnalato al Ministero dell’Ambiente per la responsabilità civile del soggetto. L’invito per i cittadini è quello di segnalare tempestivamente alle autorità preposte (numeri verdi 1515, 115 o 112), qualsiasi incendio, anche di piccole dimensioni. Tali segnalazioni possono evitare disastri ben più gravi.

 

 

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