L’Associazione “Nuovi Orizzonti” presenta: “I tesori del Mediterraneo”

Reggio Calabria. La bellezza quale veicolo dell’immagine della nostra città, suggestivamente al centro del Mediterraneo e dei processi che lo guidano. La bellezza quale occasione in più di interscambio culturale e di cooperazione sinergica con le tante realtà economiche che lo abitano. C’è davvero tanto nella manifestazione “I tesori del Mediterraneo”, promossa dall’Associazione “Nuovi Orizzonti” alla quale va il mio placet e l’adesione del Consiglio regionale che ho l’onore di rappresentare, per aver allestito, ancora una volta, un contenitore di idee e di iniziative di alto profilo culturale, che sarà motivo di attrazione dell’estate reggina. Tra queste, appunto, il concorso internazionale di bellezza “La Venere del Mediterraneo”, che vedrà protagoniste le donne italiane e del bacino del Mediterraneo, assegnando fasce a chi saprà distinguersi anche per capacità intellettive e pratiche. Aggregazione, promozione, scambio culturale e dialogo: sono questi i punti qualificanti di un evento che dell’originalità ha saputo fare la sua arma in più, vincendo, in poco tempo, una scommessa importante: fare di un’idea innovativa un progetto integrato di condivisione culturale che, partendo dal Mediterraneo, realizzi momenti di promozione per tutti gli enti e le città che vi abbiano aderito. In tutto questo, la scelta dello Stretto che divide e unisce la Calabria e la Sicilia, non è certo casuale: racchiude, infatti, lo spirito di una manifestazione dove la storia del nostro territorio non può restare chiusa in se stessa, ma deve riuscire ad alimentare nuovi processi di sviluppo turistico ed economico, che sono poi la chiave di volta della crescita della nostra Regione. Ebbene, nel salutare i presenti intervenuti in questa conferenza, chiudo ricordando l’impegno che ha visto in prima linea l’associazione “Nuovi Orizzonti”, nel coniugare splendidamente sport, cultura, commercio, turismo e spettacolo, avendo a cuore un grande obiettivo: la valorizzazione della nostra terra.

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