Catanzaro. L’integrazione rom passa attraverso l’edilizia residenziale

Catanzaro. L’integrazione dei rom passa attraverso l’edilizia residenziale pubblica. E’ la piena convinzione del neo assessore alle politiche sociali, Fulvio Scarpino che questa mattina, ne ha discusso con i vertici dell’Aterp alla presenza del vice sindaco Maria Grazia Caporale e dell’assessore Giuseppe Calabretta. Presente anche il dirigente del settore, Antonino Ferraiolo e la funzionaria Rosanna Oliverio: per l’Ater erano presenti il direttore amministrativo, Ugo Gardini ed il direttore tecnico, Franco Concolino. Una riunione che ha fatto seguito al tavolo convocato che sempre l’assessore alle politiche sociali aveva presieduto lo scorso 20 luglio per affrontare la problematica dei rom e quella legata agli alloggi popolari. Una iniziativa che era stata intrapresa su espresso invito del prefetto dott. Reppucci, il quale, aveva scritto al Sindaco chiedendo “di tenere in considerazione le situazioni manifestate dai Rom attraverso la messa in atto di segnali di attenzione più forti e pregnanti da parte delle istituzioni”. E Scarpino- sostenuto nell’iniziativa dal sindaco Traversa – non ha mollato il problema cercando di trovare delle intese con l’Aterp. L’idea che è emersa questa mattina è quella di individuare della aree dove ubicare le nuove strutture da destinare alle famiglie più disagiate. Tra le idee prese in considerazione c’è stata anche quella, di convertire l’area destinata al Centro sociale – previsto dal Contratto di quartiere – nella zona del palazzo dello Sport nel rione Corvo dove potrebbero sorgere 12 alloggi per famiglie monoreddito con più figli ed in difficoltà economiche. Per approfondire questa possibilità gli amministratori incontreranno i cittadini residenti nella zona a quali illustreranno le finalità delle cosiddette social house, destinate alle “nuove povertà”. Esaminate dal tavolo anche oltre proposte che saranno oggetto di verifiche nei prossimi incontri.

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