Il comitato lavoratori Eurologitik chiede attenzione in vista della scadenza del periodo di cassa integrazione

Reggio Calabria. Il comitato spontaneo ’’Uniti per il bene collettivo’’ formato dai lavoratori deputati alla movimentazione merci ancora in essere alla società Eurologistik, che da quasi un mese detiene il fitto di ramo d’azienda dell’ex Gdm, chiede che venga posta all’attenzione delle parti interessate la loro questione lavorativa in vista della ormai imminente scadenza del periodo di cassa integrazione, coincidente con la fine del corrente mese, con cui si sancirà una condizione di assenza di reddito, e quindi di particolare disagio per le 56 famiglie coinvolte. In merito a ciò, l’intero ribadisce la necessità e l’urgenza di un intervento da parte delle 4 sigle sindacali (cisl-cgl-ugl-wil), nel pieno rispetto del diritto Costituzionale alla difesa del lavoro, chiedendo e sostenendo il rientro in organico a partire dalla data del 01 Settembre 2011. Detto ciò, ci teniamo a ricordare che per i principi su cui si basa la nostra Repubblica democratica, né il lavoro, né i lavoratori, sono soggetti a distinzione e classificazione in termini di parità di diritti, e che neppure la forza numerica, può e deve rappresentare un fattore di privilegio per le organizzazioni preposte alla tutela dei diritti degli interessati. Confidando nella sensibilità delle sigle sindacali al tema, e certi che faranno di tutto per dare risposta al meglio alla richiesta di aiuto da parte di 56 lavoratori, attendiamo con ansia l’esito dell’avvio delle consultazioni, in modo da poter giungere al più presto al ripristino dei diritti lavorativi, concretizzabili con il reinserimento in organico presso la Eurologistik.

Il portavoce del comitato
Costantino Lorenzo

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