Demaria (PD): “Lo sciopero generale è contro una manovra finanziaria ingiusta e dannosa”

Reggio Calabria. Girolamo Demaria, coordinatore provinciale del Partito Democratico di Reggio Calabria interviene in merito allo sciopero generale del 6 settembre proclamato dalla Cgil contro la manovra finanziaria in discussione in Parlamento.

“Sono state salvate, grazie ad un emendamento presentato dal PD, le feste del 25 aprile, del 1° maggio e del 2 giugno, che non saranno più accorpate alla domenica. E’, questa, l’unica buona notizia rispetto, invece, ad una manovra economica ingiusta e dannosa che intende far pagare di più chi ha meno e non offre alcuna prospettiva per la crescita. In un Paese nel quale, così come afferma la Banca d’Italia, ci si sta avviando al massimo storico della pressione fiscale, il governo ed i partiti del centro destra caricano di ulteriori tasse giovani, anziani, disabili e famiglie, con provvedimenti che, peraltro, vengono modificati e peggiorati quotidianamente e sono indirizzati a colpire in maniera punitiva il mezzogiorno e le fasce più deboli delle categorie produttive, con la prospettiva della diminuzione dei servizi e delle opportunità di lavoro. In Calabria ed in provincia di Reggio avvertiremo ancora più pesantemente tali conseguenze negative: spariscono risorse per la sanità, per il trasporto pubblico locale e per le politiche sociali, mentre dovremo pagare il balzello del ticket, avremo meno treni ed autobus e subiremo la mancata erogazione di servizi fondamentali. Il PD è impegnato dentro il Parlamento e nel Paese affinché vengano modificati profondamente i caratteri iniqui di tale manovra economica, trovandosi, pertanto, naturalmente in sintonia con l’esteso fronte di forze che esprime contrarietà ai provvedimenti presentati dal governo e si batte, attraverso diverse modalità e forme di iniziativa, per una manovra che preveda misure che rafforzino l’unità e la coesione sociale del Paese, abbiano caratteri di equità e sappiano offrire una prospettiva di crescita al Mezzogiorno ed all’Italia. Con tale spirito sarò all’appuntamento promosso dalla CGIL per martedì 6 settembre a Reggio Calabria, assieme ai lavoratori, ai precari, ai disoccupati, agli amministratori locali, a tanti militanti ed elettori del PD ed a tutti quei cittadini che da Piazza Italia e dalle altre piazze italiane faranno sentire la loro voce di vibrata protesta nei confronti di questa manovra economica e delle sue conseguenze, ribadendo la necessità di costruire un fronte ampio ed unitario che ponga le condizioni per un reale cambiamento e l’alternativa ad un governo che non gode più di alcuna credibilità e del quale nessuno si fida più e che è da sempre distante dalle aspettative legittime dei calabresi”.

 

 

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