Reggio Calabria. “Ho ritenuto di formalizzare, nel corso della prima seduta utile subito dopo la pausa estiva della seconda Commissione, la richiesta di audizione del top management di Finmeccanica e di Ansaldo Breda per approfondire l’attuale situazione e soprattutto le prospettive di quest’ultimo Gruppo e, conseguentemente, il futuro delle ex Omeca di Reggio Calabria e delle centinaia di lavoratori occupati direttamente e nell’indotto”. Ritorna sulla questione occupazionale del polo industriale di Torre Lupo, il consigliere regionale Candeloro Imbalzano (Scopelliti presidente) che aggiunge: “Naturalmente, ringrazio il presidente Morelli per la riconfermata e convinta adesione alla mia richiesta, tanto che si è impegnato ad attivarsi in questa direzione, prossimamente per la prossima seduta – continua Imbalzano-. La richiesta dei segretari nazionali di Fin-Cisl, Fiolm-Cgil e Uilm-Uil, alla presenza dei delegati aziendali dello stabilimento di Torre Lupo, di ritenere ineludibile un piano di risanamento economico- finanziario e di rilancio dell’attività del Gruppo, conferma le forti preoccupazioni sul destino di migliaia di famiglie da me precedentemente espresse e rafforza la necessità di un’urgente informativa da parte di chi delinea le strategie e di chi deve attuarle, in un settore, quello ferroviario e di costruzione di materiale rotabile, che prefigura un mercato in crescita”. Imbalzano conclude così: “Pertanto, al fine di garantire sicurezza ai lavoratori di una città come Reggio Calabria che in questi anni hanno raggiunto significativi risultati sia in termini di produttività che sul piano della qualità delle produzioni portate a termine, contiamo di ricevere positive assicurazioni anche in vista di possibili sinergie con la Regione, funzionali al rafforzamento dello stabilimento reggino”