Scontri a Catanzaro tra forze dell’ordine e dipendenti Lirosi. L’Ugl Polizia: “L’intervento degli agenti ha evitato una strage”

Catanzaro. La segretaria provinciale dell’UGL Polizia di Stato interviene in merito a quanto accaduto ieri pomeriggio a Catanzaro, dove si sono registrati momenti di altissima tensione con conseguenti scontri tra gli agenti impegnati a garantire l’ordine pubblico ed i dipendenti dell’azienda di autolinee Lirosi che stanno manifestando da lunedì per protestare contro la riduzione dei fondi che la Regione ha riservato al trasporto pubblico locale.

La Segreteria Provinciale dell’UGL Polizia di Stato esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi che da giorni sono impegnati a garantire l’ordine pubblico nel capoluogo in occasione della protesta dei lavoratori delle “Autolinee Lirosi”. Ancora una volta le Forze di Polizia hanno dimostrato grande professionalità nel gestire la protesta, che nel pomeriggio di ieri, ha raggiunto il suo picco più drammatico presso la stazione ferroviaria di Catanzaro Lido, dove alcuni dipendenti della ditta Lirosi hanno occupato i binari e dopo aver cosparso il loro corpo di benzina hanno minacciato di darsi fuoco. Solo grazie al tempestivo intervento dei poliziotti si è evitato che una protesta democratica degenerasse in una strage e in una vera e propria guerriglia urbana. L’U.G.L. Polizia di Stato vuole sottolineare che nell’attuale periodo di “tagli”, negli uffici di Polizia si deve far fronte quotidianamente alle carenze di uomini e mezzi, riuscendo comunque a garantire con difficoltà la difesa delle istituzioni e il mantenimento dell’ordine pubblico grazie all’abnegazione e lo spirito di sacrificio dei poliziotti. Non si può più rimanere indifferenti al ruolo di centralità del capoluogo di Regione che giornalmente, in quanto sede di istituzioni regionali, diventa un vero e proprio centro di raccolta del disagio sociale e del malessere dei lavoratori dell’intera Regione. Occorre che le istituzioni siano più attente, in termini di risorse, nei confronti dei poliziotti catanzaresi che quotidianamente hanno il difficile ruolo di tutori dell’ordine pubblico nel capoluogo.

 

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