Catanzaro. Gli auguri di Cardamone al nuovo rettore dell’Università Magna Graecia, Aldo Quattrone

Catanzaro. «Lo sviluppo del territorio passa anche attraverso un nuovo e più proficuo rapporto tra la città e l’università». E’ questo il concetto espresso dal presidente del Consiglio comunale, Ivan Cardamone, nel messaggio augurale inviato al nuovo rettore dell’ateneo “Magna Graecia” prof. Aldo Quattrone.
«Nell’augurare buon lavoro al nuovo rettore – ha detto Cardamone – confermo quanto già detto dal sindaco Traversa: il Comune di Catanzaro non lascerà nulla d’intentato per favorire la crescita della nostra università, autentico strumento di cultura e di formazione, nonché importante volano di sviluppo nei settori emergenti della ricerca e dei servizi. Condivido in pieno anche le linee guida del sindaco che comprendono due obiettivi: da un lato, lo sviluppo e la crescita del campus quale pilastro della ricerca scientifico-medica; dall’altro, l’allocazione nel centro storico della facoltà di giurisprudenza, la cui importanza – in una città che vive di servizi, di pubblica amministrazione e di apparato giudiziario – non deve essere sottovalutata. Anzi, io penso che la facoltà di giurisprudenza, fin qui guidata in modo prestigioso dal prof. Luigi Venuta, possa essere messa al servizio di una politica di modernizzazione e di potenziamento della pubblica amministrazione e del Comune di Catanzaro in particolare».
Il presidente Cardamone, dopo avere rivolto al nuovo rettore l’invito a presenziare a una specifica riunione del Consiglio comunale sui temi dell’università, ha insistito sulla necessità di predisporre un sistema di incentivi e facilitazioni per la popolazione studentesca.
«Ai ragazzi che frequentano le nostre facoltà – ha detto Cardamone – dovremo trovare il modo di assicurare servizi essenziali quali trasporti, alloggi, parcheggi, ma anche la possibilità di frequentare teatri, biblioteche, impianti sportivi. C’è molto da lavorare, ma la guida del prof. Quattrone sarà decisiva per fare compiere un ulteriore salto di qualità e di saldare definitivamente il rapporto con la città».

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