CAraLABRIA di Legambiente oggi nei Laboratori del Noel, domani si andrà a Polistena

Reggio Calabria. Tra Scilla e Cariddi un tesoro di energia pulita. La carovana CAraLABRIA è approdata nei laboratori del Noel sul Lungomare Falcomatà di Reggio. Un’eccellenza tutta reggina, gestita dall’Università Mediterranea, che Legambiente ha voluto premiare con un simbolico riconoscimento al professor Paolo Boccotti, i cui studi sono alla base delle ricerche poi sviluppate in riva allo Stretto. Nella mattinata di oggi la terza tappa della carovana ha visto un gruppo di studenti dell’istituto per Geometri Righi, accompagnati dal professor Aldo Riso, impegnati nella visita al centro sperimentale, insieme alla professoressa Paola Nasti di Legambiente.
Il compito di illustrare le attività del laboratorio, diretto dal professor Felice Arena, è toccato al professor Giuseppe Barbaro, che opera insieme agli ingegneri Vincenzo Fiamma e Alessandra Romolo, oltre a dodici dottorandi e ai tanti studenti che decidono di svolgere la propria tesi di laurea lavorando sul campo al fianco dei ricercatori, con reciproca soddisfazione. Le ricerche sul moto ondoso, condotte tra autunno e la primavera, hanno permesso di raccogliere dati e costruire modelli teorici in grado di prevedere fenomeni come gli tsunami, ma anche di immaginare sistemi di produzione di energia pulita. Il tutto a costi estremamente ridotti: ciò è possibile, come ha spiegato il professor Barbaro, per le caratteristiche peculiari dello Stretto dove, data la vicinanza delle coste, si sviluppano onde ridotte ed è possibile rilevare dati con strumenti di laboratorio direttamente in acqua, simulando il movimento dei mari e degli oceani. L’esperienza del Noel continua ad attirare in Calabria studiosi da tutto il mondo. Infine, una risposta ai dubbi dei reggini: presto verranno eliminate le vetuste barriere in cemento che si stagliano in riva allo Stretto, retaggio di una vecchia ricerca e di un contenzioso ancora in essere.
Spazio anche all’esperienza del Parco Archeologico Sottomarino “Calarcheo”. È stato Filippo Mallamaci a spiegare agli studenti l’opera di ripulitura e sistemazione del braccio di mare che si trova proprio di fronte alle mura greche e alle terme romane, in prossimità delle vecchie mura dell’antica Reghion. Uno specchio d’acqua dove affiorano i resti stratificati della città, più volte distrutta e più volte ricostruita dopo i terremoti. Anfore, colonne, capitelli, mura e ornamenti che vanno dal II secolo al ‘700 costeggiano un suggestivo percorso sottomarino da percorrere con muta e bombole o semplicemente in apnea. Resti gettati in mare nel corso dei secoli, per liberare le aree devastate dalle scosse e dalle distruzioni.
Dalle ricerche alla concreta realizzazione delle innovazioni tecnologiche il passo è breve. A Punta Pezzo sarà presto realtà la Stazione Sperimentale Permanente, per l’avvio del progetto tutto reggino di produzione di energia elettrica dalle correnti marine, sfruttando una nuova turbina a impatto ambientale ridottissimo. Un brevetto dell’ingegnere Nino Cutrupi su cui ha deciso di investire la Develpack di Campo Calabro, nei cui capannoni è stato prodotto il prototipo dell’impianto. CAraLABRIA ha voluto fare tappa nella sede dell’azienda, per testimoniare che un altro modo di fare economia è possibile anche in riva allo Stretto. Anzi, proprio lo Stretto è e sarà sempre di più il cuore della ricerca e della sperimentazione sul fronte delle energie rinnovabili. Per questo il viaggio di Legambiente è proseguito a Punta Pezzo sui luoghi che ospiteranno l’impianto rivoluzionario. Una terra oggetto dell’avanzata distruttrice della logica delle grandi opere, con l’avvio dei lavori del Ponte. Secondo Legambiente, proprio da qui può e deve ripartire un movimento per il no al Ponte e per il rilancio di un’economia solidale.

La tappa di domani 4 ottobre: Polistena-Candidoni
Nell’Italia della questione rifiuti, e nel Sud dell’emergenza spazzatura, ci sono aziende che sanno coniugare la ricerca del profitto al riciclo, al riutilizzo di rifiuti e materiali, al rispetto dell’ambiente, con ingegnosa fantasia. È il caso di due realtà della Piana di Gioia Tauro, terra di ‘ndrangheta ma anche di esempi civici e di impegno ambientalista. La carovana CAraLABRIA farà tappa domani alle 10:30 a Candidoni alla Fattoria della Piana. Si tratta di una cooperativa, diretta da Carmelo Basile, che produce energia elettrica e termica con un impianto a biogas da 625 kw, utilizzando il letame degli allevamenti dei soci, il siero residuo della lavorazione del latte, il pastazzo d’agrumi, la sansa d’olive e gli scarti delle industrie ortofrutticole della piana di Gioia Tauro, per produrre energia elettrica e energia termica. L’energia elettrica prodotta è in grado di soddisfare il fabbisogno di 1680 famiglie, l’energia termica viene utilizzata nel caseificio, consentendo di risparmiare combustibili fossili. La Fattoria della Piana si è già aggiudicata nel 2010 il “Premio innovazione amica dell’ambiente per il Sud” di Legambiente, che rinnova con CAraLABRIA il riconoscimento. Alla quarta tappa parteciperanno anche i tecnici della Schaumann, che illustreranno l’impianto bioenergetico della fattoria.
Alle ore 16:00 la quinta tappa della carovana è prevista a Polistena, alla Ecoplan di Domenico Cristofaro. Un’eccellenza che è stata riconosciuta a livello nazionale nell’estate del 2011 con il Premio Ambiente e Legalità di Legambiente. Saranno illustrati l’attività e il valore simbolico dell’azienda, che è iscritta a Libera Piana, in una prospettiva di nuova economia che unisca l’innovazione al rispetto dell’ambiente e al riciclo. La ditta produce i pannelli “ecomat”, una sorta di lega legnosa e plastica, interamente riciclabile, composta utilizzando gli scarti della lavorazione dell’olio e polietilene tratto da pannolini usati e altri rifiuti. Un materiale ecologico altamente innovativo, utilizzato in edilizia, nelle industrie più varie, ma anche per la realizzazione di prodotti di design. È prevista la presenza di produttori oleari, delle autorità e delle istituzioni, di don Pino Demasi insieme a rappresentanti di Libera e Valle del Marro.

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