Cinema. “La donna che canta”, stasera prima proiezione della rassegna del circolo Zavattini

Reggio Calabria. Primo appuntamento, stasera al cinema Aurora, con la nuova rassegna del circolo Zavattini. Dieci film, l’ultimo in programma il 5 dicembre. La prima proiezione sarà La donna che canta (Incendies), di Denis Villeneuve.
Uscito nelle sale nel 2010, nomination ai premi Oscar come miglior film straniero (la produzione è franco-canadese), primo premio al Toronto Film Festival e nomination ai David di Donatello, è indubbiamente un film sull’orrore della guerra e della violenza. All’indomani della morte della madre Nawal, i fratelli Jeanne e Simon scoprono di avere un padre e un fratello in Medio Oriente.
Jeanne decide allora di partire per il Libano e il suo sarà un viaggio alla scoperta del passato della madre, dissidente politica, costretta a fuggire in Canada, donna che con la sua vicenda personale, costituita da dolori, torture, detenzione in carcere (dove era conosciuta come “la donna che canta”) e un omicidio compiuto, possiamo dire rappresenti tutta la violenza, la sofferenza, l’odio ma anche l’amore di una terra massacrata da secoli di conflitti religiosi, faide e vendette fraticide.
La verità che si presenterà agli occhi di Jeanne e del fratello Simon, che la raggiungerà successivamente, è sconcertante, a tratti agghiacciante e non priva di colpi di scena.
C’è un messaggio di speranza a fine film, un qualcosa che faccia pensare che ci sia spazio per la fratellanza e la pace in Libano e più ancora in generale per il genere umano? Al termine dei 130 minuti ogni spettatore troverà la sua risposta, perché, come ricordano nell’opuscolo della rassegna gli organizzatori dello Zavattini, “il cinema, come diceva Massimo Troisi, è di chi gli serve”.
E certo cinema d’autore serve sicuramente a riflettere.

Raffaele Putortì

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