Domani la Giornata Nazionale Donazione Organi

Reggio Calabria. Anche a Reggio Calabria domenica 9 ottobre, si svolgerà la decima Giornata nazionale di informazione e autofinanziamento, promossa dall’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (A.I.D.O.) con l’adesione del Presidente della Repubblica. I volontari dell’A.I.D.O. saranno presenti in Piazza San Giorgio al Corso per incontrare i cittadini, dare loro informazioni sull’importanza della donazione come valore sociale e come opportunità per salvare la vita a chi non ha altre possibilità di sopravvivenza, offrire una piantina di Anthurium andreanum. Le offerte ricevute saranno finalizzate a ulteriori campagne informative e alla ricerca sui trapianti. Sarà inoltre possibile sottoscrivere la dichiarazione di volontà positiva alla donazione di organi e tessuti. “L’associazione  – evidenzia Nuccio Surace, presidente dell’AIDO Calabria  – è strutturata su tutto il territorio nazionale ed è composta da un consiglio nazionale e da singoli consigli regionali, sezioni provinciali e gruppi comunali locali. Le finalità dell’Aido prevedono la promozione, in base al principio della solidarietà sociale, della cultura della donazione di organi, tessuti e cellule, promuovendo nel contempo la conoscenza di stili di vita atti a prevenire l’insorgere di patologie che possano richiedere come terapia il trapianto di organi, provvedendo, per quanto di competenza, alla raccolta di dichiarazioni di volontà favorevoli alla donazione di organi, tessuti e cellule post mortem”. “Per il raggiungimento delle proprie finalità associative – commenta Lilli Conti, presidente della ‘sezione reggina AIDO – l’associazione promuove campagne di sensibilizzazione ed informazione permanente dei cittadini, instaura rapporti e collaborazioni con Istituzioni ed Enti pubblici e privati ed associazioni italiane ed internazionali, svolge attività di informazione nelle materie di propria competenza con particolare riferimento al mondo del lavoro, della scuola, delle forze armate, delle confessioni religiose e delle comunità sociali, promuove e partecipa ad attività di formazione, informazione e sensibilizzazione e di sostegno alla ricerca scientifica nel campo del prelievo e trapianto di organi, tessuti e cellule, promuove la conoscenza delle finalità associative e delle attività svolte attraverso la stampa associativa e materiale multimediale, provvede per quanto di competenza alle formalità necessarie per l’esecuzione della volontà degli iscritti e svolge attività di aggiornamento e di formazione per i propri dirigenti associativi”. “Novemilacinquecento sono i pazienti che ogni anno in Italia sono in lista per fare un trapianto di organi,con tempi di attesa che variano dai 2 ai 3 anni. Di questi –  sottolinea Guido Leone che cura l’ufficio stampa dell’AIDO –  un’alta percentuale non riesce a risolvere il problema con conseguenze spesso facilmente immaginabili:1,46% per il rene,6,55 per il fegato,8,08% per il cuore,11,49% per i polmoni(dati del Ministero della Sanità), a questi si aggiungono i circa 1500 in attesa di un midollo osseo compatibile. Questo esercito di “non fortunati” non perde la vita perché la scienza non riesce ad aiutarli,o per problemi economici: le tecniche di trapianto oggi sono molto evolute e danno ottimi risultati e il nostro sistema sanitario permette le cure a tutti. Queste persone muoiono,triste a dirsi,per mancanza di donatori. E costoro mancano per tanti motivi:non conoscenza,pigrizia, paura, indifferenza, indisponibilità di tempo, egoismo, diffidenza, superficialità”. Nuccio Surace puntualizza: “Le notizie relative al numero di trapianti eseguiti in Italia nell’anno 2010 dimostrano una lieve flessione e per quanto riguarda la nostra regione i dati confermano un lieve aumento dei prelievi, anche se, nel confronto con le altre regioni, la Calabria si trova al penultimo posto per quanto riguarda i prelievi degli organi, ma al primo posto invece per quanto riguarda l’opposizione al prelievo da parte dei familiari dei possibili donatori.” Lilli Conti rileva che “in Calabria, dalle nostre equipes mediche calabresi e nei nostri ospedali sono stati effettuati ormai circa 380 (trecentoottanta) trapianti di rene con brillanti risultati e benessere dei trapiantati anche in senso di sopravvivenza e di qualità di vita. Pertanto le suddette opposizioni al prelievo degli organi da parte dei familiari di persone in “morte cerebrale” ed in quanto tali divenuti possibili donatori, penalizzano notevolmente sia i pazienti calabresi in lista di attesa per trapianto nonché l’impegno delle equipe chirurgiche- rianimatorie-anestesiologiche e di tutte le altre discipline ospedaliere che nel tempo hanno dimostrato grande competenza e brillanti risultati consentendo ai pazienti di non dovere ricorrere altrove e di ritrovare invece la propria salute ed il ritorno alla completa efficienza”. “E’ convinzione della nostra Sezione- conclude Guido Leone – che l’AIDO debba continuare nella sua opera di corretta informazione e che la risoluzione del problema spetti, in particolare, a chi per dovere istituzionale e responsabilità politico/amministrativa può e deve determinare le scelte di indirizzo sanitario Quindi, tutti assieme dobbiamo attivarci per informare correttamente circa l’efficienza terapeutica del trapianto, favorire la cultura della donazione degli organi e stimolare le istituzioni affinché predispongano piani di intervento a sostegno del sistema prelievi e trapianti della nostra Regione.

 

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