Catanzaro. Il consigliere provinciale Ruberto plaude alle scelte della giunta regionale per la portualità nel lametino

Catanzaro. “E’ stata sicuramente una scelta strategica, quella della giunta regionale guidata da Giuseppe Scopelliti, di individuare una macro area che si estende dal Golfo di Sant’Eufemia ad Amantea, da inserire nel piano della portualità calabrese”. Lo afferma in una nota il consigliere provinciale Pasqualino Ruberto del Pdl, anche nella sua qualità di presidente della Fondazione Calabria Etica, il quale “sottolinea e plaude questo nuovo modo di intendere la politica: dare risposte consapevoli e pienamente adeguate ai problemi della Regione, accrescere la competitività e fornire beni e servizi di qualità”.
Per Ruberto “il governo regionale ha avviato, fin dal suo insediamento una lodevole attività tesa a far nascere iniziative concrete di sviluppo sul territorio e quella che riguarda la portualità calabrese, ne è un’ulteriore conferma. Nello specifico – sottolinea ancora – dare al Golfo lametino e quindi alla terza città della Calabria e a tutto il suo indotto socio-economico, un nuovo sistema per il miglioramento e il perfezionamento dell’afflusso turistico commerciale, è da parte del presidente Scopelliti una risposta vera, da anni attesa e oggi quanto mai necessaria, per far fronte alle tante esigenze che il mercato del diportismo nautico nel Mediterraneo pone e per dare inizio a un marcato sviluppo dell’industria turistica complessiva; tenendo ulteriormente presente che a queste esigenze altrove si è risposto quasi sempre attraverso l’imprenditoria privata”.
Per Ruberto non ci sono dubbi “si apre dunque, per Lamezia e per tutto il suo comprensorio, un’incisiva azione di qualificazione e valorizzazione delle risorse esistenti, nonché la possibilità di avviare nuovi progetti lavorativi e imprenditoriali in relazione al significato e al ruolo sociale ed economico che le infrastrutture portuali potranno svolgere”.
Infine Ruberto mette in evidenzia come “la politica calabrese sulla portualità turistica, da pura filosofia, diventa adesso strumento di marketing, tecnica operativa di sviluppo, valorizzazione delle risorse umane, paesaggistiche, etniche ed enogastronomiche, progettazione di un’idea di turismo che sia anche capace di attrarre stabilmente in Calabria quote di diportismo nautico nazionale ed internazionale a reddito elevato”.

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