Martedì Anassilaos giovani dedica un incontro ad Amy Winehouse

Reggio Calabria. La tragica morte della cantautrice britannica Amy Winehouse, scomparsa nel luglio di quest’anno, ad appena ventotto anni e al colmo del successo, alla cui figura la sezione giovanile dell’Associazione Culturale Anassilaos dedica un incontro che si terrà martedì 28 ottobre alle ore 18,00 presso la Sala San Giorgio al Corso, è una delle più eclatanti manifestazioni di quell’angoscia che ha colpito la generazione nata intorno agli anni 80’. Lo sostiene il presidente di Anassilaos Giovani Tito Tropea il quale rileva come molti giovani non hanno più oggi ideali e certezze e soprattutto siano privi non soltanto della possibilità ma perfino della speranza di costruire nuovi e migliori mondi, quella speranza che da sempre ha caratterizzato l’impegno delle più giovani generazioni. L’Anassilaos Giovani – rileva Tropea -ha in precedenza dedicato una serie di incontri a giovani musicisti “maledetti” (Jim Morrison, Janis Joplin, Kurt Kobain, Jimi Hendrix) uniti da una morte tragica dietro alla cui musica si intravvedeva comunque la protesta sociale prima che culturale, la battaglia per un ideale politico, giusto o illusorio che fosse tale ideale, intorno alla quale, nel 1968, si coagularono i giovani di tutto il mondo occidentale. La vita e l’opera artistica di Amy Winehouse costituiscono invece l’esperienza individuale di una personalità fragile schiacciata dallo star system e per quanto esse siano espressione di quel disagio esistenziale che attraversa i giovani di oggi, non lasciano, neppure in filigrana, scorgere un impegno politico e culturale rivolto al cambiamento, quello che gli “indignati” pacificamente cercano per le piazze e le strade delle città d’Europa e del Mondo. L’incontro sarà introdotto da Tito Tropea, presidente Anassilaos Giovani con l’intervento della giornalista Gabriella Lax e di Giacomo Marcianò, che ha raccolto video e testi.

 

 

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