Calcio. Crotone-Reggina: le dichiarazioni del post gara

Reggio Calabria. La Reggina non va oltre il pari a Crotone, nonostante il vantaggio di Missiroli e la superiorità numerica. I pitagorici hanno infatti sfruttato l’ennesima topica difensiva degli amaranto, con Ciano che ha pareggiato i conti. “Con un po’ di attenzione potevamo portare a casa il risultato” ha commentato il presidente Lillo Foti ai microfoni di Radio Touring. “C’è stato questo tiro di Ciano che è passato tra una selva di gambe, poi Missiroli ha avuto l’occasione per riportarci in vantaggio, è stato bravissimo ma sfortunato nel tiro. Abbiamo un po’ patito il campo e la pressione degli avversari, i meriti del Crotone ci sono e bisogna riconoscerli. C’è un po’ di rammarico ma il campionato non finisce qui, dopo la sconfitta col Torino serviva un risultato positivo, che è arrivato, dispiace solo per non aver mantenuto il vantaggio in superiorità numerica”. Non può essere soddisfatto il tecnico Roberto Breda: “Non siamo contenti del risultato, questo campo non ha agevolato le cose. Nonostante tutto avevamo costruito qualche buona opportunità, ma non l’abbiamo sfruttata, dobbiamo essere più convinti. Dovevamo sfruttare meglio la superiorità numerica. Ci prendiamo questo punto. La prova di Bonazzoli? Si vede che è in ripresa, si è impegnato molto e ha avuto qualche buona chance. Sicuramente si sbloccherà presto”. Molto obiettiva l’analisi del difensore nigeriano Daniel Adejo: “Non possiamo farci mettere sotto in dieci contro undici, c’è sempre da migliorare. Dobbiamo accogliere questo pareggio con la rabbia che ci serve per la prossima partita. Il risultato lo prendiamo per quello che è, né buono né brutto”. Secondo il collega di reparto Antonio Marino “bisognava chiudere prima la gara, anche per la superiorità numerica. Magari dopo l’espulsione di Gabionetta pensavamo che fosse tutto più facile, non è stato così. Peccato per non aver chiuso la partita e aver preso un gol evitabile. Abbiamo avuto un trio di partite abbastanza difficili, l’aspettativa era di fare qualche punto in più. La sconfitta col Torino immeritata ci ha lasciato un po’ l’amaro in bocca. Ma davanti non hanno corso molto, quindi abbiamo perso poco terreno. Ora ci prepariamo a tornare a vincere in casa con la Nocerina”. In casa pitagorica, invece, c’è abbastanza soddisfazione per aver acciuffato il pari, quando le cose sembravano aver preso una brutta piega, soprattutto dopo l’espulsione di Gabbionetta. “Abbiamo fatto un’ottima gara contro una Reggina ostica, che in trasferta fa male, perché ha giocatori forti in contropiede”, ha commentato il tecnico rossoblù Leonardo Menichini. “Nel secondo tempo rimanere in dieci dopo pochi secondi poteva essere una mazzata, invece siamo rimasti in piedi. La Reggina è una squadra importante, ho un’enorme stima di questa squadra e del suo allenatore. Più che i demeriti degli amaranto, ci sono stati i meriti del Crotone. Perdere un derby in casa sarebbe stato brutto e immeritato. Il nervosismo con l’arbitro? Non ho condiviso la gestione della gara, sei ammoniti per noi non credo che ci fossero”.

D.M.

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