Il PD reggino: “Scopelliti sta premiando alla Regione i dirigenti con cui aveva commissariato il Comune”

Reggio Calabria. Segue nota del Partito Democratico di Reggio Calabria.

La notizia della nomina da parte del presidente Scopelliti dell’ennesimo suo collaboratore nel modello cittadino che, dopo essere stato applicato da esterno al Comune, viene applicato ad un ente regionale nonostante i rilievi della Procura della Repubblica e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, oltre che lasciare sbigottiti richiede una riflessione attenta sul rapporto instauratosi prima al Comune di Reggio ed ora al governo regionale tra i vertici politico-istituzionali del centro destra e i dirigenti-collaboratori esterni da questi nominati. La verità fin qui acclarata è che nella nuova veste Scopelliti ha, di fatto replicato, alla Regione la squadra che al Comune ha prodotto un’elevata quantità di irregolarità, illegittimità e comportamenti contro la pubblica amministrazione censurata dalle autorità contabili, di controllo e giudiziarie. Quello che fa riflettere e sollevare preoccupati dubbi è il dato che il Presidente Scopelliti si sia sinora difeso sostenendo di non sapere le enormità che accadevano al Comune e, per la verità, anche quelle che commetteva lui firmando incarichi e atti (!). Tale impostazione, già risibile di per sé, appare oggi come un impossibile tentativo di presa di distanza da se stesso e, quel che più colpisce, di dileggio della stessa azione delle autorità inquirenti. L’attuale Presidente della Regione Scopelliti, da sindaco della città ha scelto i dirigenti, prelevandoli dall’esterno, con cui ha, di fatto commissariato, il Comune controllandone ogni ganglo vitale (segretario generale, direttore generale, capo di gabinetto, dirigenti della ragioneria, dell’urbanistica, del personale, dei lavori pubblici, dei fondi comunitari, patrimonio, servizi esternalizzati, polizia municipale, responsabili del procedimento nelle opere pubbliche, revisori dei conti, decreto Reggio, etc.). Possono essere credibilmente tralasciati e fatti finire nel dimenticatoio i tanti atti firmati e gli incarichi conferiti dallo stesso sindaco Scopelliti alla dottoressa Fallara ed ai dirigenti da lui scelti? Ed ancora, se Scopelliti da sindaco non sapeva ciò che facevano i professionisti che egli aveva nominato, mentre oggi ha finalmente capito i loro comportamenti, dovrebbe, a salvaguardia della propria dignità e nell’interesse della Regione, comportarsi con loro diversamente, sentendosi tradito. Al contrario, egli li sta premiando il che è abnorme, grave e mette a nudo la finzione con cui vorrebbe operare la propria difesa. Occorre ricordare che da Presidente della Giunta regionale Scopelliti ha nominato dirigente della Delegazione romana della Regione il noto professionista oggi indagato per avere ricevuto senza averne alcun titolo oltre 840.000 euro dal Comune; inoltre, il presidente dei revisori delle sue gestioni al Comune è stato nominato prima direttore generale dell’ARSSA (la più grande azienda regionale) e poi presidente dei revisori dei conti dell’Ospedale di Reggio! Ha poi nominato presidente del collegio sindacale della società in house della Regione “Progetto Magna Graecia” un altro revisore dei conti nella sua gestione al Comune. Oltre a ciò, ha nominato alla Regione i dirigenti (di personale, urbanistica, direzione generale) cooptati prima al Comune e pure il responsabile del Decreto Reggio oggi destinato addirittura al commissariamento dell’ATERP di Reggio per verificarne niente di meno che la correttezza amministrativa! C’è forse bisogno di fare l’elenco delle contestazioni che le varie relazioni hanno individuato per parlare di scelte quanto meno azzardate, inopportune e in ogni caso oggi da riconsiderare? E, ci si chiede, vi sono forse altri soggetti oggi non noti che sono oggetto della premialità invece che della sanzione del sindaco tradito, oggi presidente clemente e compassionevole? Tuttavia, volendo dare credito alla costruzione ed alle tesi difensive del Presidente Scopelliti, può oggi la Regione Calabria essere governata, senza correre seri pericoli, da un presidente affetto dalla sindrome di Stoccolma che, così come le vittime dei sequestri, manifesta sentimenti positivi verso i propri aguzzini fino ad innamorarsene?

 

 

 

 

 

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