Reggio Calabria. “Adesso comprendiamo meglio i motivi dell’abbandono del commissario Musi. In questo PD non c’è nulla di buono, nessuna capacità di dialogo, solo denigrazioni, frutto di ataviche e ripetute sconfitte elettorali. Frutto di quel consenso che non ha tra la gente e lo cerca tra coloro i quali preferiscono l’accusa a tutti i costi, la distruzione politica dei loro avversari con ogni mezzo e non attraverso la capacità di produrre atti, proposte per i cittadini. L’ex commissario De Maria stranamente dimentica quando andava dalle imprese amiche, operanti nel settore sanitario, a chiedere “sostegno” in piena campagna elettorale ed oggi da novello santarellino si indigna su tutto. Si tratta delle stesse imprese vicine a quei soggetti che fanno del ricatto il proprio modus operandi. Strano che De Maria non legga con attenzione le carte della commissione Pecorella e si soffermi sempre solo sulle cose a lui convenienti. Da tempo a questa parte le riflessioni e le conferenze stampa del PD sono monotematiche, un disco rotto che ripete sempre le stesse cose. Provi De Maria una buona volta a riflettere se tra concorsi, sanità, opportunità e parenti, non trovi un unico soggetto comune. Altro che sindrome di Stoccolma. Sembra invece il gomito del tennista”.
Il Gruppo Pdl in Consiglio Comunale