Ridimensionamento scolastico, il vice sindaco Porcino puntualizza sulla tempistica nella presentazione del piano

Reggio Calabria. “Non si può non esprimere un sentito apprezzamento per il lavoro portato avanti dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Vincenzo Nociti, relativo alle procedure di ridimensionamento scolastico”.
Lo afferma il vice sindaco Demetrio Porcino, il quale intende rimarcare come “pur in un arco temporale relativamente breve, l’assessore sia riuscito a realizzare un prospetto, dai contorni abbastanza complessi, riuscendo a creare delle oggettive condizioni di condivisione con i dirigenti scolastici i quali, quasi nella loro totalità, hanno espresso il loro placet alla proposta formulata dall’amministrazione comunale.
Quest’iter – prosegue il vice sindaco – risulta fondamentale, in virtù della normativa, per una migliore efficienza e organizzazione dell’intero appartato scolastico sul territorio, nella ferma consapevolezza del ruolo prioritario che la scuola riveste nell’ambito degli assetti sociali, essendo quest’ultima luogo primario di crescita e formazione delle nuove generazioni che saranno, un domani, parte attiva della nostra comunità.
Proprio in riferimento a tale rilevanza – ribadisce Demetrio Porcino – ci auguriamo che si pongano in essere tutte le sinergie necessarie, in particolare con l’amministrazione provinciale, confidando nella sensibilità e nella capacità di dialogo che contraddistinguono il presidente Giuseppe Raffa: il citato ritardo con cui, secondo gli uffici provinciali, il Comune avrebbe presentato il piano, infatti, non può costituire motivo valido all’esclusione del programma poiché il termine previsto non rappresentava un passaggio perentorio, insomma una scadenza improrogabile. Non è possibile – rimarca ancora il vice sindaco – rinunciare ‘tout court’ a quella che costituisce una prerogativa di Palazzo San Giorgio, o ricevere influenze su quelle facoltà di tale natura che appartengono all’Ente, il quale, tra l’altro, può vantare una conoscenza sicuramente più approfondita del territorio e, quindi, delle dinamiche e delle esigenze che lo contraddistinguono.
Le province, comunque, non possono disporre autonomamente l’approvazione dei piani in difformità rispetto quanto previsto dai Comuni: ciò può avvenire solo eventualmente in presenza di motivati rilievi e a fronte di un previo confronto con le amministrazioni. E’ per noi sempre indispensabile – conclude il vice sindaco Porcino – che tutte le decisioni assunte abbiano come base solida il confronto costruttivo con gli attori coinvolti in qualsiasi prassi di natura amministrativa: il dialogo che auspichiamo e che siamo sicuri sarà foriero, come in questo caso, di determinazioni che abbiano come fine ultimo il miglioramento degli standard scolastici, perciò non deve essere condizionato da indicazioni di obbligatorietà laddove queste non siano espressamente previste”.

Exit mobile version