Bocale versa in stato d’abbandono: su rifiuti e metanizzazione le proteste dei residenti

Reggio Calabria. Cosa sta accadendo da alcuni mesi nel rione più a sud del Comune è sotto gli occhi di tutti i cittadini. Nonostante gli enormi disagi, nessuno ha il coraggio di parlare, di manifestare lo stato di abbandono in cui versa questa comunità, anzi la rassegnazione impera. Noi non ci stiamo, vogliamo denunciare questo stato di disagio in cui versa il quartiere di Bocale Campoli. Eppure fino a circa un anno fa tutto sembrava funzionare al meglio, le perdite d’acqua venivano riparate nei tempi, la raccolta differenziata funzionava e la spazzatura veniva raccolta giornalmente.
Oggi è tutto diverso, specie nell’ultimo mese stiamo assistendo a uno stillicidio. Tralasciando la raccolta differenziata e le perdite d’acqua, quello che più assilla la nostra comunità sono cumuli enormi di spazzatura lasciati sulla strada che porta al campo sportivo e al quartiere Campoli. La società Leonia da oltre 20 giorni non passa per la raccolta, il percolato scorre a cielo aperto, andando a intaccare la falda acquifera che dal “Cambareri” porta al mare, creando inoltre enormi difficoltà al passaggio delle auto. Non mancano i soliti piromani che puntualmente di sera danno fuoco ai cassonetti, e la discarica di elettrodomestici divani e altri oggetti di ogni genere, accanto all’immondizia. Più volte i cittadini hanno contattato, telefonato ai numeri della Leonia per denunciare tale stato e sensibilizzare i vertici preposti a trovare una soluzione, senza tuttavia alcun riscontro. Intanto, la politica tace su queste problematiche e su altre che successivamente andremo a denunciare: è ora che la società mista provveda a eliminare questo punto di raccolta, spostando il sito sulla via Nazionale dove è possibile sotto gli occhi di tutti controllare chi con disciplina si ferma a depositare la spazzatura nei cassonetti.
Non parliamo poi del gas, che dopo lunghi e travagliati anni di richieste e di attesa è finalmente giunto a Bocale. E nel percorso naturale che la ditta sta portando a termine, sono stati al momento tagliati fuori tre rami della via Campoli, dove un nutrito numero di cittadini aveva optato per il sì, firmando il contratto per l’allaccio alla presa principale. Da due settimane circa i lavori che la Gas Natural stava portando avanti sono fermi, e nessuno riesce a sapere qual è il problema, vista l’assenza di un interlocutore sul cantiere: è voce diffusa che i soldi sono finiti. Nonostante i buoni propositi che campeggiano su un cartello con la scritta “scusateci per il disservizio stiamo lavorando per voi“, tutto versa nel totale abbandono; la carreggiata è ridotta a metà, piena di enormi buche che creano difficoltà ai cittadini residenti, ai passanti ai pendolari e ai bus Atam, che a volte sono costretti a rientrare in città dalla parallela superstrada.
E’ ora di dire basta anche noi paghiamo le tasse, vogliamo parità di diritto e di trattamento, chi di dovere deve fare tesoro di queste denuncia e intervenire presso Leonia e Gas Natural per ristabilire le giuste regole di civiltà.

Giuseppe Crea
Comitato Futuro Sicuro

Exit mobile version