Caso Tuccio. Moscato (PACE): “Gravi le sue esternazioni, ma lo perdoniamo cristianamente”

Reggio Calabria. Le esternazioni dell’assessore Tuccio circa la performance del comico Benigni, soprattutto là dove vanno a colpire un’intera stirpe, sono un atto grave e fortemente lesivo della dignità di un popolo che per noi cristiani rappresenta la progenie stessa di Gesù Cristo, quello ebraico: pertanto non possiamo che condannare fortemente qualsiasi atto che possa intendersi come lesivo della dignità dell’essere umano. Tuttavia riconosciamo all’uomo Tuccio, prima ancora che al politico e all’assessore comunale, l’aver saputo da subito riconoscere il proprio errore, nel porgere le proprie sincere scuse a chi in qualche modo poteva, a giusta ragione, sentirsi offeso o anche semplicemente indignato per quanto impropriamente asserito. Da cristiani riteniamo sia giusto perdonare chi, sinceramente pentito, abbia riconosciuto pubblicamente i propri errori, senza che siano richieste le dimissioni dall’incarico di assessore. Il ravvedimento è sufficiente a ricostituire nella sua funzione, e nella dignità della stessa, l’assessore Tuccio, evitando non solo di stigmatizzare un comportamento sicuramente episodico, ma soprattutto di strumentalizzarlo per altri fini. Dunque seguendo lo spirito di Gesù Cristo, che è spirito di amore, di perdono e di misericordia riteniamo si debba porre fine all’assalto mediatico in atto e riprendere il cammino del lavoro e del servizio alla nostra amata Reggio.

Tony Moscato, presidente nazionale del Patto Cristiano Esteso (Pa.C.E.).

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