Accisa Enel. Romeo (PdL): “Rimane da capire se l’incredibile bufala di Naccari è dovuta a ignoranza o all’odio che lo acceca”

Reggio Calabria. Oltre a perdere le competizioni elettorali, Demetrio Naccari Carlizzi esce sconfitto anche nelle sue personali battaglie contro i mulini a vento, rimane da capire se ciò accade a causa dell’ignoranza verso l’argomento o se la colpa è da ascrivere all’odio che lo acceca tanto da non fargli vedere la realtà. La bufala odierna sulla maggiorazione dell’addizionale all’accisa sull’energia elettrica, ha dell’incredibile”. Lo ha dichiarato in una nota il consigliere comunale del Pdl Daniele Romeo. “Voglio entrare subito nel merito, cercando di offrire, gratuitamente, una lezione di pubblica amministrazione a chi, probabilmente ne ha perso dimestichezza per via della sua cronica inattività. Nel giugno scorso la Giunta Comunale – ha aggiunto Romeo- , seguendo le norme del decreto mille proroghe approvato dal Governo Berlusconi, ha proposto al Consiglio l’istituzione della maggiorazione dell’addizionale all’accisa sull’energia elettrica, il cui gettito è destinato a concorrere, in via residuale, alla copertura integrale dei costi diretti ed indiretti dell’intero ciclo di gestione dei rifiuti. Una scelta facoltativa, dunque, e non obbligatoria: la sua non applicazione, però, avrebbe comportato un taglio ai trasferimenti statali, nel 2012, pari a 3,2 milioni di euro, così come spiegato dal dirigente Cuzzola. Con questo percorso, per intenderci, il Governo taglia le risorse, ma offre agli Enti Locali strategie alternative per recuperarle. Ritengo, dunque, lungimirante la scelta dell’Amministrazione comunale di Reggio che, in un momento in cui le risorse statali sono ridotte al lumicino, ha optato per una decisione che mette al riparo il Comune da ulteriori tagli statali. Mi duole  infliggere l’ennesimo “ace” al Bjon Borg dei giorni nostri, che si avvia a perdere l’ennesimo set della sua partita, giocata purtroppo sulla pelle dei cittadini: il suo barcamenarsi alla ricerca del consenso per accaparrarsi una qualche candidatura in futuro, sembra non aver esiti positivi. Infine – ha concluso Daniele Romeo- , riguardo i rilievi della Corte dei Conti per il Bilancio di previsione, vorrei sottolineare due semplici aspetti. Per prima cosa la Corte dei Conti non boccia il bilancio, ma nei suoi rilievi indica al Consiglio comunale dove intervenire. Il secondo aspetto ha un carattere storico: comprendiamo, infatti, la visione particolare che ha Naccari dei bilanci, in virtù della sua innovativa tecnica adottata ai tempi in cui era assessore regionale della Giunta Loiero quando, per quantificare il debito complessivo della Regione, scrisse una lettera a tutti i calabresi che vantavano crediti da Palazzo Alemanni. Fu il primo passo verso la triste definizione della Calabria quale ‘Regione dal bilancio orale’. Un’innovazione storica e senza precedenti di cui, Demetrio Naccari Carlizzi può dirsi fiero”.

 

 

 

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