Doppia preferenza di genere. L’assessore Minasi accoglie positivamente l’iniziativa di Giovanna Cusumano

Reggio Calabria. La proposta di legge presentata dalla presidente regionale della Commissione Pari Opportunità, Giovanna Cusumano, s’inserisce in un contesto di stretta attualità che riguarda, appunto, la rappresentanza femminile nell’ambito istituzionale.
Quella che viene considerata, infatti, una lacuna che è necessario colmare con una legislazione ad hoc, rappresenta un argomento di seria riflessione che travalica i confini prettamente politici trasferendosi nel moderno assetto sociale della realtà italiana.
Ben vengano, dunque, iniziative come quella illustrata da Giovanna Cusumano, poiché sottolineano l’attenzione che determinati organismi indirizzano all’universo femminile: ecco perché auspico che vengano raccolte in breve tempo le cinquemila firme necessarie e si segua l’esempio della Campania.
Nel contempo, però, ritengo altresì importante che le donne, tutte, capiscano come al momento della rimozione di impedimenti di natura che potremmo definire ‘tecnica’ segua un impegno preciso del mondo femminile a volte poco propenso ad affrontare sfide che lo vedano in prima linea nell’ambito politico- istituzionale.
Il governo Monti ha dimostrato di credere profondamente nelle competenze femminili, affidando alle stesse dicasteri delicati e significativi per la crescita del paese, così come molto ha prodotto il governo Berlusconi che su input dell’onorevole Golfo ha approvato una legge di alta rilevanza per la presenza delle donne nei CdA.
E’, purtroppo e soprattuto, negli Enti Locali che registriamo però una quasi totale assenza della rappresentanza femminile.
E’ vero che tale problematica dovrebbe essere in gran parte risolta all’origine, attraverso la redazione di liste elettorali che rendano onore al ruolo che da sempre la donna svolge, con molteplici funzioni ed innegabili capacità, all’interno della società, ma è altresì vero che questo deve essere solo un punto di partenza e non di arrivo.
L’invito, infatti, che credo sia necessario rivolgere al mondo femminile (protagonista nell’associazionismo, nell’impresa, nel panorama professionale) è quello di proporsi come alternativa valida, di avere coraggio nell’esprimersi con le particolari caratteristiche che lo contraddistinguono anche nel difficile settore della politica, di essere attivo e convinto delle proprie idee e abilità affinché quello che oggi si cerca, positivamente, ma anche con fatica, di raggiungere possa essere un domani solo il ricordo di un passaggio propedeutico a ben altri traguardi.
Esprimo, perciò, il mio più vivo apprezzamento per la proposta di legge e per la campagna concreta di sensibilizzazione e azione portata avanti dalla Commissione regionale Pari Opportunità e dalla sua presidente, nella speranza che la modifica alla legge elettorale calabrese riesca a trasformarsi in un trampolino di lancio per tutte le donne valide e coraggiose che operano, a vari livelli, nel territorio calabrese, cosicché le future generazioni femminili non abbiano più bisogno di qualsivoglia sostegno normativo che supporti la loro presenza all’interno degli assetti istituzionali.

Tilde Minasi
Assessore comunale all’Ambiente e alle Pari Opportunità

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