Lamezia Terme. Si è concluso il Lamezia Wine Fest

Lamezia Terme (Catanzaro). Oltre 800 presenze in due giorni. Il bilancio della seconda edizione del Lamezia Wine Fest è decisamente positivo. La rassegna, organizzata da Pieffe Comunicazione con il Comune di Lamezia Terme e la partecipazione dell’Ais (Associazione Italiana Sommelier) e di Slow Food Soverato Versante Ionico, ha trasformato Lamezia nella città del vino. Complice l’incantevole cornice delle ‘sale affrescate’ di Palazzo Nicotera, in centinaia si sono riversati a degustare il vino delle sette cantine calabresi che hanno aderito alla manifestazione.
Soddisfatto il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, felice di “vedere delle sale così antiche, rivivere ed essere animate da centinaia di giovani e meno giovani”. L’augurio del sindaco è che la rassegna possa ripetersi anche il prossimo anno. Un auspicio ampiamente condiviso da Pierluigi Fragale, titolare della Pieffe Comunicazione, contento che la rassegna di anno in anno stia guadagnando spazio tra il pubblico.
Anche nella seconda serata a rispondere alle domande del giornalista e sommelier Gianfranco Manfredi e della giornalista Tiziana Bagnato sono stati Gennaro Antonio Fusco, sommelier professionista, Marisa Gigliotti, Slow Food Soverato – Versante Jonico e Maria Rosaria Romano, esperta di analisi sensoriale. Mentre a portare i saluti dell’amministrazione è stato l’assessore Franco Amendola.
Tanti i temi affrontati, mantenendo sempre il punto di vista del consumatore. Da come si stappa una bottiglia di vino a come annusare il tappo, a quali bicchieri utilizzare e perché. Per passare poi agli abbinamenti con il cibo, ai miti da sfatare e agli errori più comuni.
A conclusione di serata è stato designato il vincitore del Concorso Etichetta. A riceverlo è stato il designer Gennaro Di Cello. A seguire, a distanza di pochi voti, sono stati gli artisti Riccardo Tropea e Raffaele Scalamogna.
Le cantine che hanno partecipato alla seconda edizione del Lamezia Wine Fest sono state: Statti, Lento, Davoli, Campoverde, Le Moire, Casa Ponziana e Ceratti.

Exit mobile version