Agricoltura, a Gallico l’esperimento della cooperativa Vallate

Reggio Calabria. Da mesi ormai numerosi titolari di aziende ortofrutticole dell’area dello Stretto lavorano per la costituzione di una cooperativa agricola ed è nata così la Cooperativa “Vallate” con sede legale in Gallico di Reggio Calabria che ha chiamato a presidente l’agronomo Sandro Passalia, vice presidente Filippo Maltese e consiglieri Angela Fortugno, Pietro Violi e Rosario Antonio Princi.
Un’iniziativa imprenditoriale vocata alla promozione di forme associative che interverranno a sostegno della produzione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione dei prodotti ortofrutticoli, sia freschi che trasformati, ma tutti originari del versante calabrese dell’area dello Stretto.
L’idea è quella di programmare e orientare gli investimenti dei produttori agricoli, ma anche di fronteggiare, attraverso analisi di mercato e valorizzazione commerciale delle produzioni, la concorrenza sui mercati locali e nazionali: in sostanza la Cooperativa si è impegnata a valorizzare, migliorandone le quantità e le qualità dei prodotti immessi sul mercato, le produzioni ortofrutticole dell’area dello Stretto, riducendo altresì i costi di produzione ed ottimizzando i prezzi di vendita.
Non c’è dubbio che il lavoro delle Cooperativa Vallate si presenta tutto in salita, visto che questo tipo di organizzazione, nel nostro comprensorio, può dirsi all’anno zero.
Intanto, nel corso del primo incontro operativo si è deciso di procedere per step, distinti fra “fase agricola”; “fase di trasformazione/commercializzazione”; “fase di consumo”: e se nelle prime due fasi le prassi sono abbastanza consolidate, è invece inedito il percorso attribuito alla terza intitolata al “consumo”, avendo la Cooperativa trovato indispensabile dedicarsi sì alle produzioni tipiche, ma di garantirsi il successo con una sorta di percorso formativo sull’ educazione al consumo dei prodotti ortofrutticoli; sulla qualità non disgiunta dalla genuinità dei prodotti ortofrutticoli, il tutto senza trascurare, sul piano avanzato della comunicazione, una stretta sinergia con i centri decisionali e politici regionali, nazionali europei e con le Organizzazioni professionali.
La cooperativa Vallate pensa in grande e dunque la sua area di intervento segue la linea di costa compresa tra i comuni di Bagnara Calabra e San Lorenzo, ma tiene conto di realtà quali Bagaladi, Bagnara Calabra, Calanna, Campo Calabro, Cardeto, Cosoleto, Delianuova, Fiumara, Laganadi, Melicuccà, Melito Porto Salvo, Montebello Ionico, Motta San Giovanni, Reggio Calabria, San Lorenzo, San Roberto, San Procopio, Sant’Alessio, Santo Stefano, Sant’Eufemia, Scido, Scilla e Villa San Giovanni.
Nulla è comunque affidato al caso: un buon lavoro di squadra ha già delineato i punti di forza che può vantare una filiera ortofrutticola impiantata in Calabria, quindi la possibilità di realizzare produzioni di qualità; l’ elevate opportunità che si delineano grazie alla diversificazione produttiva; la disponibilità delle aree da mettere a coltura e non ultima la complementarietà che l’area può offrire ai calendari di raccolta delle altre regioni italiane.
Per la produzione la cooperativa Vallate guarda dunque al suo interno, ma è già ben consapevole che per portare a casa risultati serve garantirsi la possibilità di coprire nuovi mercati attraverso una razionale organizzazione delle produzioni, così come è indispensabile sfruttare adeguatamente la grande distribuzione attraverso strutture di concentrazione e centri di smistamento adeguati per servire le aree del nord e del bacino Mediterraneo.
Un progetto ambizioso che farà i conti con l’elevato livello di inefficienza che contraddistingue l’intero comparto e che finora nessuno è mai riuscito a rimuovere.
Ma la cooperativa Vallate è certa di farcela perché è pronta a investire sulla formazione degli operatori agricoli, sulle capacità ricettive dei consumatori, sull’assorbimento di tutte le strutture che con capacità limitate, polverizzerebbero, come già fanno, il mercato.
Del resto non potrà essere diverso se le strategie da assumere terranno ben saldo il timone sulle innovazioni tecnologiche e organizzative; sulla incentivazione delle produzioni di qualità (IGP e Bio); e sugli accordi all’interno della filiera e nel contesto nazionale favorendo la creazione di piattaforme logistiche nelle aree maggiormente vocate.
Nell’attuale grave emergenza che investe tutti i comparti agricoli dalla frutta al lattiero caseario la cooperativa Vallate è certa che l’impresa cooperativa, in quanto forma importante di aggregazione dei singoli produttori, rivesta un ruolo strategico. In questo senso grande importanza è data alla forza dell’associazionismo, e dalle linee guida dello statuto emerge chiaramente che per i soci, il valore economico delle intraprese da solo non basterebbe se non fosse affiancato da azioni di valenza sociale e culturale, in grado di contrastare l’individualismo imperante, di cui la crisi globale è evidentemente drammatica conseguenza.
Con il nuovo anno saranno promossi una serie di incontri con i vari livelli istituzionali (Regione, Provincia e Comuni ed enti pubblici di settore) per presentare l’iniziativa e sollecitare la creazione di una cabina di regia capace di integrare e governare interventi a sostegno del settore agroalimentare.

coop Vallate

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