Reggio Calabria. “Il recupero della periferia cittadina passa non soltanto dalla garanzia dei servizi essenziali per assicurare uno standard di vita in linea con le esigenze di una città metropolitana, ma soprattutto diventa reale con la valorizzazione dei beni culturali troppo spesso dimenticati, pur potendo svolgere una efficace azione di promozione e sviluppo del territorio cittadino”.
E’ quanto afferma il presidente della Commissione Decentramento Amministrativo Pasquale Imbalzano (Scopelliti Presidente), intervenendo all’incontro-dibattito promosso dalla Pro-Loco di S.Salvatore presieduta da Giulio Carini.
“Ho avuto modo di verificare personalmente che l’area di Cataforio-S.Salvatore dispone di straordinari beni archeologici, tra cui questo splendido Santuario in stato di colpevole abbandono e che, opportunamente e doverosamente recuperato, potrà diventare un attrattore turistico non solo per la vallata ma per l’intera città, mettendolo in rete e diventando punto di riferimento per visite guidate su un territorio che dispone di notevoli ricchezze agricole e culturali, continua il consigliere comunale Pasquale Imbalzano”.
“L’invito che rivolgo all’assessore ai Beni Culturali del Comune di Reggio Calabria è quello di attivare con celerità tutte le iniziative necessarie per il recupero della prestigiosa testimonianza di un epoca in cui i due centri di Cataforio e S.Salvatore, rappresentavano, anche con le loro Motte, due rifugi sicuri per difendersi dalle devastanti incursioni dei tanti popoli invasori che nei secoli hanno costituito una autentica calamità per la città di Reggio”, aggiunge Imbalzano.
“In particolare, chiediamo all’Amministrazione comunale di presentare un idoneo progetto al Dipartimento alla Cultura e ai Beni Culturali della Regione Calabria, per individuare le fonti di finanziamento che consentano il recupero e la fruizione di un bene che le locali associazioni, a partire dalla efficiente e dinamica Pro-Loco, sapranno valorizzare al meglio”, conclude il presidente Pasquale Imbalzano.