Ancora una volta mancano gli insegnanti di sostegno negli asili comunali

Reggio Calabria. Ancora una volta ci ritroviamo a parlare delle solite cose. Appena c’è una festività di mezzo agli asili comunali, mancano come per incanto gli insegnanti di sostegno. Naturalmente questo interessa a pochi e come per le cose di pochi non fa gran notizia. Tutti, con diritto di causa, tirano l’acqua al proprio mulino, la Leonia, la Multiservizi, gli scrutatori, persino l’Enel. Tutti vantano credito dal Comune. Senza fare demagogia, ad andarci di mezzo sono i più deboli, coloro i quali non possono vantare gran risonanza mediatica. Come se non bastasse con il rientro dalle festività natalizie, è scaduto il contratto anche con l’A.GE.DI l’associazione che provvedeva alle assistenti, che molto erano d’aiuto in quegli asili in cui prestavano servizio.

Le domande sorgono spontanee:

– Perché il contratto delle insegnanti è stato stipulato fino al 22 dicembre ?

– Perché non è stato rinnovato ?

– Perché ogni volta occorre che qualche genitore perda il proprio tempo per recarsi al CE.DIR. a protestare, per sentirsi dire “Stiamo provvedendo”?

– Perché se stiamo provvedendo non abbiamo provveduto prima ?

– Perché noi ci poniamo queste domande che i nostri politici non si pongono ?

– Perché se la coperta è troppo corta la tiriamo sempre dallo stesso lato ?

La risposta a tutte queste domande naturalmente è semplice e sempre che non si venga da Marte è di facile intuizione.

In giro per la città molte persone camminano con una spilla attaccata al bavero della giacca con scritto: “Vanzu sordi ru Comuni”.

Questa frase vale anche per i disabili con la differenza che loro sono creditori di dignità, e quella non si può comprare.

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