Giovedì l’incontro “Misteri reggini. Uno sguardo su miti, credenze e tradizioni popolari dell’Area dello Stretto”

Reggio Calabria. “Misteri reggini. Uno sguardo su miti, credenze e tradizioni popolari dell’Area dello Stretto” è il tema dell’incontro promosso dall’Associazione Anassilaos che si terrà giovedì 19 gennaio alle ore 18,00 presso la Libreria Culture con l’intervento di Natale Zappalà, giovane studioso. Il folklore reggino è ricco di leggende e racconti ricchi di fascino e mistero. Non spetta allo storico il compito di accertare la veridicità scientifica di figure mitologiche, entità soprannaturali e ogni sorta di manifestazione attinente la sfera dell’insolito o del paranormale: l’importante è scolpire nella memoria il prodigioso patrimonio di tradizioni popolari locali, anche perché il sempre crescente disinteresse dei giovani d’oggi nei confronti delle narrazioni degli anziani rischia di comprometterne del tutto la trasmissione eminentemente orale. L’analisi storico-comparativa del corpus folkloristico reggino mostra altresì come, sul modello dei miti cosmogonici antichi, dai tali racconti coloriti e immaginifici si possa risalire ad elementi costitutitivi del mondo e della società relativi al contesto storico e al gruppo umano che li ha elaborati e tramandati. Nel corso dell’incontro saranno dunque esaminati, applicando il metodo storico-comparativo, alcune fra le più suggestive leggende o credenze dell’Area dello Stretto, dal «fajettu» a «Donna Canfora», indagando inoltre su evocative località del territorio per certi versi legati alla sfera del mistero come la cosiddetta Scalinata della Croce a Bagnara o le Mura della Collina degli Angeli a Reggio Calabria.

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