Martedì il prossimo incontro dedicato da Anassilaos alle canzoni immortali

Reggio Calabria. Prosegue il ciclo di manifestazioni che l’Associazione Culturale Anassilaos dedica alle canzoni immortali d’ogni tempo. Il prossimo incontro, che si terrà martedì 24 gennaio alle ore 18,00 presso la Sala di San Giorgio al Corso, sarà dedicato a “Somewhere Over the Rainbow” e “Besame mucho”. “Somewhere over the Rainbow” (“Da qualche parte sopra l’arcobaleno”) è stata composta dal musicista Harold Arlen, tra i più conosciuti e apprezzati compositori americani di musica leggera, con testi di E.Y. Harburg. La versione originale del brano è stata cantata da Judy Garland nel film Il mago di Oz del 1939. La parte musicale e il testo struggente, che contiene un invito alla speranza (“Someday I’ll wish upon a star, And wake up where the cloouds are far behind me Where troubles melt like lemon drops”- “Un giorno voglio volare sopra una stella e svegliarmi dove le nuvole sono lontane dietro di me, dove i problemi si sciolgono come una goccia di limone”), ne hanno fatto uno dei brani più eseguiti e interpretati da cantanti e complessi musicali (Sinatra, Streisand, Queen,Marley),tra i quali spicca la versione del cantante hawaiano Israel “IZ” Kamakawiwo’ole (Oahu, 20 maggio 1959 – Honolulu, 26 giugno 1997) eseguita con accompagnamento all’ukulele. “Besame mucho”, tra le più celebri canzoni di lingua spagnola, è stata composta invece nel 1941 da una giovanissima musicista messicana, Consuelo Velàzquez (1920-2005), divenendo un successo internazionale. Canzone d’amore intensa (“Bésame, bésame mucho/come si fuera esta noche la ùltima vez/ Bésame, bésame mucho/que tengo miedo a perderte/perderte después”-““Baciami, baciami tanto/come se questa notte fosse l’ultima volta/baciami, baciami tanto/perché ho paura di perderti/di perderti, poi) è stata interpretata dai più grandi canti sia nella lingua originale che in inglese. Essa vanta, addirittura, una versione dei mitici Beatles, risalente al 1962, una sorta di provino del gruppo inglese prima del successo internazione di “Please please me” del 1963. La versione più bella rimane comunque quella della cantate capoverdiana Cesaria Evora, scomparsa nel dicembre del 2011, alla quale l’Anassilaos intende rendere un commosso tributo.

 

 

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