Blocchi tir. Minnella (Fiamma): “Altro che mafia o fascismo, in piazza c’è il popolo”

Reggio Calabria. “Dapprima il silenzio dei media sulla protesta siciliana. I siciliani sono andati avanti. Poi i primi accenni e le accuse di mafia e fascismo. I siciliani sono andati avanti. Li hanno accusati di non rappresentare la popolazione che alla protesta era di fatto costretta con la violenza e le minacce. I siciliani sono andati avanti. Non solo: essi hanno risvegliato la coscienza degli italiani che adesso in tutta Italia si mobilitano e stanno protestando. Non solo gli autotrasportatori: tutto il popolo è con loro in quanto tutto il popolo sta soffrendo per una casta politica di incompetenti e un governo di abusivi!”. E’ quanto si legge in una nota di Giuseppe Minnella, segretario provinciale delll Msi-Fiamma Tricolore. “In Sicilia – prosegue – hanno accusato il movimento di rivolta di avere dietro Forza Nuova; in Calabria le prime proteste sono partite dal MSI-Fiamma Tricolore di Crotone e Reggio Calabria. Ma suvvia! Sappiamo bene il peso specifico e la consistenza dei nostri movimenti. Come fanno movimenti allo 0,… (zero virgola) a mettere in piedi simili proteste? In piazza non ci sono le poche decine di militanti del MSI-Fiamma Tricolore, in piazza c’è il popolo! Ecco la maschera della sinistra e dei suoi media: quando questa canea non riesce a strumentalizzare una protesta popolare non esita nemmeno un secondo a scagliarsi contro quel popolo che dicono, a parole, di difendere. Cosa avrebbe fatto se al governo vi fosse stato Berlusconi? Avrebbe invaso le strade – conclude Minnella – con le sue bandiere e sfruttato ancora una volta la disperazione della gente.

 

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