Potenziare la mediazione civile per affrontare la crisi del sistema giustizia

Reggio Calabria. “La gravità della crisi che attraversa il comparto giustizia, evidenziata nel corso dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario, richiede un profondo intervento riformatore. La mediazione civile, utilissimo strumento deflattivo del contenzioso, dovrà quindi essere ulteriormente rafforzata e arricchita di nuove competenze estese a tutti gli ambiti della giurisdizione civile”. A sostenerlo è l’Avv. Giuseppe Strangio, direttore di Ismed – Istituto di Mediazione Civile accreditato dal ministero della Giustizia.
“Un primo passo in questa direzione – prosegue Strangio – sarà compiuto a partire dal 21 marzo prossimo, quando la mediazione civile obbligatoria entrerà pienamente in vigore”. Ed è una opportunità di lavoro per giovani professionisti e neo laureati, oltre che uno strumento per ridurre il carico giudiziario
“La richiesta di mediatori esperti nelle diverse discipline, già elevatissima, è destinata ad aumentare ancora. Con l’ingresso nell’ambito della mediazione obbligatoria di nuove importanti fette di contenzioso, come quelle che riguardano i sinistri da circolazione di veicoli o natanti e quelle relative alle liti condominiali, il numero dei procedimenti di mediazione è destinato a moltiplicarsi nel giro di pochi mesi”, chiarisce Strangio. D’altronde, 5 milioni di nuove cause ogni anno, oltre 9 milioni di cause arretrate, intasano i tribunali italiani.
“Opportunità lavorative si potranno cogliere in numerosi settori professionali. Le nuove norme prevedono, infatti, che gli incarichi di mediazione siano assegnati in base alle competenze dei mediatori nelle diverse discipline.
Si aprono così importanti prospettive per avvocati, medici, ingegneri, architetti, geometri, commercialisti, consulenti del lavoro, notai, laureati in discipline umanistiche e socio-psicologiche, diplomati iscritti in ordini o collegi professionali, laureati in qualsiasi disciplina, anche con titolo triennale, che possono diventare mediatore civile e commerciale professionista e, in base alle proprie competenze, esercitare questa nuova professione”.
Per diventare mediatore è necessario seguire con successo un corso abilitante. “Il mediatore formato e accreditato da Ismed presso il ministero della Giustizia può esercitare questa nuova professione da subito, seguendo un metodo collaudato.
I corsi per mediatore civile organizzati da Ismed sono indispensabili – chiarisce Strangio – per acquisire la qualifica professionale e garantirsi la possibilità di svolgere il tirocinio presso un Ente riconosciuto e presente sul territorio”.
Le date, il calendario e le modalità di iscrizione ai corsi attivi a partire dalla metà di febbraio è ora disponibile su www.ismed.it

Ismed

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