Il recital “Nessuno mai ci chiese” ha raccontato agli studenti reggini la tragedia della Shoa

Reggio Calabria. Un recital per ricordare una delle pagine più buie e dolorose della storia. Una tragedia, quella della Shoah, che la compagnia Scena Nuda vuole custodire nella memoria collettiva attraverso una produzione. Un recital “Nessuno mai ci chiese” a cura di Teresa Timpano, che ha raccontato a oltre mille studenti delle scuole superiori reggine, l’Olocausto attraverso il linguaggio diretto e universale del teatro. La voce di Enzo dè Liguoro ha accompagnato i ragazzi nel viaggio che ha portato il giovane partigiano Armando Gasiani al campo di concentamento di Mauthausen. Il lavoro di Alessandro De Lisi, (con la riduzione del testo a cura di Stella Iaria, portato sulle scene da Enzo dè Liguoro, accompagnato dalla viola di Monica Andriekute e dal violino della giovane violinista Jessica Crucitti), ha commosso, parlato al cuore e alle coscienze dei ragazzi reggini. La storia che la compagnia ha scelto di raccontare è una storia d’amore e di politica, una visione dell’Italia contadina e operaia e sulla conquista della democrazia. La storia di Armando, contadino e partigiano bolognese che viene deportato, con lui il fratello più grande di pochi anni Serafino che muore durante la prigionia. Ma Armando riesce a tornare, trova un Paese intento a dimenticare e a superare le colpe per poter sedere al tavolo dei vincitori. Per questo dopo aver tentato senza riuscirci di farsi ascoltare, rimane in silenzio per 50 anni, fino alla notte di Natale del 1997 quando grazie al coraggio e all’amore di sua moglie Maria assiste alla proiezione del film di Benigni “La vita è bella” e in un fiume di lacrime comincia a raccontare. Così la sua vicenda personale diventa memoria di tutti, come in una Resistenza posticipata. Una vicenda che prende forma sulla scena attraverso il talento di un attore che ha maturato la sua professionalità in un percorso artistico avviato da Steven Berkoff e Marylin Frined dell’Actor’s studio. Approfondisce i suoi percorsi con maestri come Pepè Robledo, Emma Dante , Isabella Carloni, Giorgio Rossi. Ha lavorato con registi e attori del calibro di Ugo Pagliai, Leroy, Geppy Gleijeses. Interprete di varie fiction e film di successo. La collaborazione con Scena Nuda nasce dall’incontro Teresa Timpano a Palermo dove insieme a Gasiani hanno iniziato un percorso di teatro civile. Il talento di Monika Andriekute si è forgiato tra la Lituania e la città dello Stretto. La violista si è diplomata con il massimo dei voti al conservatorio “S. Simkus” di Claipeda e si sta specializzando con il maestro Iakov Zatz al II livello al conservatorio Cilea. Ha suonato come solista con l’orchestra da camera Klaipeda, dal 2006 suona con l’orchestra “Francesco Cilea”. Ha creato un quartetto d’archi con il quale si esibisce in varie occasioni, ha partecipato ai corsi di formazione musicale in Abruzzo, supportati da artisti di fama internazionale, facendo la prima viola dell’orchestra dei giovani musicisti.

 

 

 

 

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