“Pensa… un giorno da assessore”: l’esperienza dei giovani di Attendiamoci Onlus

Reggio Calabria. Venerdì 17 Febbraio noi ragazzi dell’associazione Attendiamoci, frequentanti il Cammino Formativo Junior (14-18 anni), abbiamo avuto l’occasione di essere, per un giorno, assessori comunali della nostra città, Reggio Calabria. L’iniziativa si ricollegava al tema “Pensare” che stiamo affrontando da Gennaio, che costituisce uno degli argomenti affrontati nel percorso annuale dal titolo “Beeep! Svegliati e … Non conformarti, Pensa, Sii libero!”. Scopo del Cammino Formativo è proprio educare noi ragazzi a maturare un nostro pensiero, liberi da condizionamenti e mode, per realizzare progetti conformi ai nostri sogni; dopo aver analizzato le cause, le dinamiche e le conseguenze del conformismo e dell’anticonformismo, dal mese scorso ci siamo avventurati alla scoperta di cosa significhi davvero pensare e come un buon uso del nostro pensiero possa aiutarci ad essere più felici.
Partendo dalla Casa dei Giovani “Peppe Condello” , ci siamo diretti verso la Via Marina dove i responsabili ci hanno diviso in gruppetti, o meglio, Assessorati: Assessorato per l’Ambiente, lo Sport, l’Istruzione, la Giustizia e la Pubblica Sicurezza, il Turismo, le Problematiche Sociali e Giovanili. Ci siamo incamminati verso Palazzo S. Giorgio, sede del Comune, e, durante il tragitto sul Lungomare, ogni gruppo ha raccolto dati relativi alle condizioni in cui versa la nostra città, le mancanze, le risorse e le soluzioni concrete da attuare, relativamente al settore assegnatoci.
Una volta giunti a destinazione abbiamo preso posto nella Sala Consiliare (eravamo o no assessori comunali?) divisi in base al settore e ogni gruppo ha illustrato il proprio lavoro, le difficoltà riscontrate e i cambiamenti necessari: abbiamo rilevato come nella nostra Città sia presente un quantitativo increscioso di edifici abbandonati, strade maltenute e la quasi assoluta mancanza di luoghi destinati a noi giovani e al nostro bisogno di confronto con i coetanei. Inoltre abbiamo invocato un cambio generale di mentalità cittadina, più attenta all’ambiente che ci circonda e rispettosa delle regole. Come soluzioni concrete abbiamo auspicato l’utilizzo dei numerosi spiazzi ed edifici abbandonati per l’istituzione di centri associativi, scuole per lo studio delle lingue, società sportive e parchi, luoghi in cui sia possibile unire all’aggregazione sociale lo studio di una lingua, la pratica di uno sport. A riunione conclusa don Valerio ci ha raccomandato, in quanto futuri cittadini, di guardarci sempre dal pericolo del vittimismo e dell’assistenzialismo: il primo fa sì che noi reggini ci lamentiamo incessantemente dei problemi presenti, applicando un filtraggio che ci impedisce di vedere quanto di buono esiste tra noi, “nascosto” dalla trascuratezza, dalla sporcizia e dalle nostre afflizioni. Il secondo pericolo, l’assistenzialismo, ci spinge ad aspettare “la manna dal cielo” e i provvedimenti dai vertici statali, senza muovere un dito per cambiare ciò che non ci piace della società. Di conseguenza, se vediamo le strade di Reggio sporche, invece di recriminare contro la nettezza urbana che non adempie al suo dovere, dovremmo rimbrottare il nostro amico che ha gettato la carta. Solo noi siamo artefici del nostro futuro, da costruire con fantasia e sudore, sporcandoci le mani in prima persone, con il coraggio di immaginare e creare qualcosa di bello e nuovo.
Abbiamo anche replicato le elezioni cittadine, designando un “sindaco”: un portavoce per il gruppo junior, che avrà il compito di prestare ascolto alle esigenze di tutti e sottoporle ai responsabili, in modo da mantenere sempre un’efficace collaborazione nel nostro gruppo.

Giulia Ingrassia
“Sindaco” del gruppo Junior “Attendiamoci”

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