Debito con Equitalia e mancato versamento ritenute dipendenti. I consiglieri comunali di centrosinistra: “L’assessore Berna getta fumo negli occhi dei reggini”

Reggio Calabria. Ancora una volta, per difendere l’indifendibile, l’assessore Berna tenta di gettare fumo negli occhi dei cittadini reggini mettendo in cattiva luce chi, non sottraendosi al proprio dovere, denuncia comportamenti ed atti che vanno ben oltre la responsabilità amministrativa. Lo fa ammettendo, candidamente, che il Comune di Reggio Calabria ha dei debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate per ritenute trattenute ai propri dipendenti ed ai lavoratori autonomi e non versate per oltre 24 milioni di euro. Lo stesso Assessore Berna, inoltre, denuncia la richiesta e l’ottenimento di un’imbarazzante rateizzazione a 72 mesi del debito relativo ad una sola annualità per la cartella esattoriale inviata dall’Agenzia delle Entrate. In sostanza, l’Amministrazione avrebbe concordato una rateizzazione di un solo anno tra quelli evasi con Equitalia, pagando il 30% di sanzione rispetto al 10% che avrebbe pagato con un accordo con l’Agenzia delle Entrate. Chiaramente la scelta è dovuta al fatto che Equitalia non richiede alcuna fideiussione. Il Comune, quindi, pagherà molto di più di quanto avrebbe potuto se fosse stato nella condizione di agibilità che il Sindaco Arena vuol fare credere. Chiaramente tutto è coperto dal segreto e dall’opacità che contraddistingue l’azione del settore finanze. Il danno per i reggini è, tuttavia, evidente. Quello che Berna ancora non dice è che tale comportamento, oltre alla gravissima irregolarità amministrativa a cui saranno chiamati i sottoscrittori di quelle dichiarazioni, integra un danno economico a carico dei reggini. Ci saremmo aspettati che Berna, per lo stesso rispetto che chiede agli altri di mostrare, spiegasse e chiarisse come sia stato possibile accumulare tanti debiti verso l’Agenzia delle Entrate su somme, giova ricordarlo, che sono state trattenute ai lavoratori e che avrebbero dovuto essere versate immediatamente. Si sarebbe dovuto preoccupare di spiegare, inoltre, a che cosa o a chi sono serviti i 24 milioni di euro non versati nelle Casse dello Stato. Forse a fare del “modello Reggio” il trampolino di lancio per “il modello Regione”? Ci piacerebbe sapere su chi ricadrà l’onere di pagare tali somme. Forse ai cittadini di Reggio che si sono visti raddoppiare l’addizionale sull’energia elettrica e a cui l’attuale maggioranza chiede una maggiorazione dell’addizionale Irpef? Ai posteri l’ardua sentenza.

Il gruppo di centro sinistra in Consiglio comunale Massimo Canale, Demetrio Delfino, Giuseppe Falcomatà, Nicola Irto, Nino Liotta, Giuseppe Marino

 

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