IdV. Spanti chiede a De Caridi di incalzare il Comune sui ritardi dei progetti a Gallico

Reggio Calabria. Su sollecitazione dell’ex consigliere alla circoscrizione di Gallico, Domenico Spanti, componente del direttivo cittadino di Italia dei Valori, l’avvocato Aldo De Caridi , consigliere comunale di IdV e PdCI, ha presentato una interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta in ordine allo stato dei lavori nella frazione Gallico e riguardanti due progetti esecutivi per la messa in sicurezza del torrente Gallico per un importo di  2000.000 euro e la realizzazione dell’ attraversamento stabile del torrente Scaccioti i per un importo complessivo di 1000.000 euro. Sulla questione l’ex consigliere circoscrizionale ricorda gli svariati interventi della Circoscrizione, l’ultimo dei quali avvenuto nello scorso mese di novembre in un’assemblea pubblica a Gallico durante la quale, aveva sollecitato sia il sindaco che l’assessore Morisani, presenti alla riunione, sui ritardi “ormai intollerabili – si legge in un una nota – nella realizzazione delle opere, già oggetto di appalto nel lontano anno 2009. I rappresentanti dell’ente locale in quella occasione avevano garantito che nel giro di qualche mese le opere sarebbero state cantierate, ma, a tutt’oggi, non è dato sapere quale attività sia stata posta in essere”. Nella interrogazione presentata il consigliere De Caridi evidenzia come “gli interventi programmati si appalesano necessari e importanti per la comunità gallicese sotto il profilo della sicurezza per i ricorrenti eventi di natura meteorologica che fanno dell’area un punto di notevole crisi, atteso che, fra l’altro, la scuola media Umberto Boccioni di Gallico Superiore è temporaneamente localizzata presso una struttura sita a ridosso della foce torrente Gallico. Inoltre anche la seconda opera prevista sul Torrente Scaccioti normalizzerebbe la viabilità dei mezzi pubblici e privati costretti fino ad ora ad un attraversamento del letto del torrente con i problemi che si possono immaginare”. Inoltre, si sollecita l’adozione di “tempestivi interventi di pulizia e messa in sicurezza dell’alveo dei torrenti Vena e San Biagio. Bisognerebbe che il Sindaco e la giunta comune la avessero viva memoria dell’esondazione delle due aste fluviali che hanno messo in pericolo nel settembre del 2010 gli abitati di Prioli e Santa Domenica.Su queste basi l’esponente comunale ha chiesto di sapere quale sia lo stato della esecuzione dei lavori, quali difficoltà di ordine burocratico persistano, se le risorse assegnate, provenienti da fondi ministeriali, siano ancora nella disponibilità dell’ente locale o i relativi finanziamenti siano venuti meno e ,in ogni caso, quali iniziative si intendano intraprendere per riattivare al più presto i cantieri”.

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