L’appello di Catalano (FLI) a tutti i partiti: “Basta polemiche, costruiamo insieme il futuro della città”

Reggio Calabria. Ormai da diversi giorni leggiamo sui giornali le dichiarazioni di vari esponenti politici sulle vicende che hanno riguardato il caso Fallara e la deposizione del Colonnello dei Ros Giardina nell’ambito del processo “Meta”. Abbiamo appreso le affermazioni del Governatore Scopelliti e quelle relative alle opposizioni: ciò che emerso è solo una serie di accuse da una parte e dall’altra. C’è chi accusa Scopelliti non solo di aver dimenticato i propri doveri, apponendo la sua firma in qualsiasi documento gli venisse sottoposto, ma anche di non aver denunciato a tempo debito quanto a sua conoscenza. Ma, dall’altra parte, c’è chi tuona contro i nemici di Reggio, contro quella parte politica che è pervasa da un’”ossessione” verso il Modello Reggio e verso l’ex sindaco Scopelliti. Siamo costretti, pertanto, a prendere atto che da nessuna parte politica è stata espressa una posizione in termini di idee e contributi utili alla risoluzione dei problemi che attanagliano la nostra città. Perché, mentre nei palazzi del potere si acutizza sempre più lo scontro politico istituzionale, la città versa in una situazione economico-finanziaria senza precedenti, con ripercussioni negative sull’erogazione dei servizi pubblici essenziali e sull’esecuzione dei lavori pubblici. La sfida che Futuro e Libertà intende intraprendere sta nella consapevolezza che non ha senso continuare ad accusarsi l’uno con l’altro, a usare lo specchietto retrovisore e a recriminare su ciò che doveva essere e non è stato; è urgente concentrarsi piuttosto su come risolvere i problemi del presente. Se si vuol ridare un senso all’impegno politico, se davvero si ambisce a disegnare già ora le coordinate della Reggio del futuro, allora è indispensabile osare, mettersi tutti in discussione ed essere pronti ad un confronto costruttivo nell’interesse della nostra città. Bisogna innanzitutto sentirsi comunità, perchè è indubbio che la partecipazione politica tornerà ad essere il motore della democrazia solo quando sarà prospettata una via d’uscita dalla crisi economico-finanziaria dei tempi attuali. E chi riuscirà ad indicarla con lucidità e a perseguirla con coerenza raccoglierà i frutti, anche in termini di consenso elettorale, della sua lungimiranza. Durante il Congresso Cittadino che si è tenuto giorno 5 febbraio si è, infatti, già ribadito che quella che noi vogliamo è una politica che finalmente si interroghi sulla “qualità della vita”, su quali siano i valori veramente importanti per il cittadino: lavoro, qualità dei servizi, energia, ambiente. Ricordiamoci, infatti, che serve una politica legata al patto per la crescita, al lavoro, a quel miraggio per tanti giovani che non riescono a trovare un’occupazione. Vogliamo una città rinnovata, con autonoma capacità di sviluppo, capace di trovare finalmente una propria vocazione di crescita dalla quale trarre reali benefici. Proporre politiche anche e soprattutto di tipo turistico-culturale che siano in grado di promuovere una crescita auto-propulsiva del nostro territorio con iniziative di sviluppo endogeno, e non attraverso politiche che attingano risorse dall’esterno e che, pertanto, hanno come unico effetto l’esportazione della ricchezza prodotta sottraendola, in tal modo, alla città. E lo vogliamo fare cercando di aprire degli scenari che non saranno di certo quelli di alzare l’asticella, ma di continuare a far sorgere dubbi e a portare delle proposte. Riteniamo, a tal proposito, un dovere dal punto di vista morale più che politico chiedere l’aiuto della parte migliore della società, e giocare la partita nelle istituzioni e nella società stessa. Ciò significa la capacità e la volontà di lavorare insieme per costruire un futuro migliore per la nostra città. E’ giunto il momento di mettere fine alle polemiche del passato e di stringerci tutti a coorte, mettendo in campo la forza delle idee in contrapposizione alle vecchie logiche di potere per rilanciare un processo di crescita reale. Il nostro appello è rivolto, pertanto, a tutte le forze politiche, affinchè si possa creare un ideale tavolo politico capace di realizzare dei progetti su pochi obiettivi condivisi, su un trasparente interesse collettivo, su una idea dell’immediato futuro della nostra amata città.

Teresa Catalano Coordinatore Cittadino Futuro e Libertà per l’Italia

 

 

 

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