I capigruppo di maggioranza: “ReggioNonTace ha respinto la proposta di incotrare il sindaco”

Reggio Calabria. Venuti a conoscenza della manifestazione indetta per ieri pomeriggio dal Movimento “ReggioNonTace”, i capigruppo di maggioranza Beniamino Scarfone (Pdl), Bruno Bagnato (Udc), Francesco Plateroti (Sud), Emiliano Imbalzano (Popolari e Liberali), Michele Raso (Scopelliti Presidente), si sono recati presso il presidio di piazza Italia al fine di incontrare e confrontarsi con i rappresentanti del movimento sulle motivazioni della loro iniziativa. “Li abbiamo invitati – hanno dichiarato i consiglieri- ad incontrarsi a palazzo San Giorgio anche con il Sindaco Demetrio Arena, come sempre disponibile al confronto con i cittadini e che, tra l’altro, già in un precedente incontro con ReggioNonTace, aveva espresso la sua volontà a convocare l’Assemblea popolare richiesta. Tale nostra proposta è stata categoricamente quanto inspiegabilmente respinta dai rappresentanti che, di fronte alla piena disponibilità dimostrata dagli amministratori comunali e dal Sindaco in prima persona, hanno preferito continuare nella loro protesta non accettando l’invito al dialogo e al confronto. A questo punto la manifestazione di “Reggionontace” ci appare avere connotati politici più che semplicemente associazionistici e spontanei. Assistiamo ad un preoccupante fenomeno di confusione nei ruoli fra quello che spetta alla politica e i compiti delle organizzazioni spontanee. D’altronde non sarebbe la prima volta in città che, da un “movimento” ci fossero spostamenti verso formazioni politiche. Quello che è successo ad Ethos, un mese fa, con il presidente ed il vice presidente che dopo anni di “lunghe battaglia a nome dell’intera cittadinanza” si sono accasati al Partito Democratico, dimostra come spesso, dietro le sigle associazionistiche si possano celare intendimenti ed azioni eminentemente politico-elettoralistiche, o ancora peggio, ambizioni strettamente personali”. “L’amministrazione, fin dal suo insediamento, ha sempre posto grandissima attenzione all’aspetto della trasparenza. Non accettiamo quindi che qualcuno, strumentalmente, cerchi sempre e comunque di demonizzare il nostro operato”.

 

 

 

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