Archi. Leo (Udc) elenca gli interventi eseguiti sul territorio

Reggio Calabria. È abbastanza facile prestarsi al gioco del disfattismo qualunquistico del tutto va male, sempre e comunque. Più difficile è cercare di osservare il territorio, frequentarlo, cercare di risolvere le emergenze, interessarsi delle esigenze di tutti. Probabilmente è complicato, per chi si preoccupa solo di avere visibilità, cercare risposte e confronto; questo perché è più interessante uscire, di tanto in tanto, con pagine di giornale.
Il mio impegno per la comunità di Archi, invece, è costante, assiduo. Nasce dal mio esservi cresciuto, e di essere stato per lungo tempo amministratore presso la Circoscrizione, fino ad esserne l’ultimo Presidente.
È evidente che non si possono sottacere le innumerevoli problematiche che investono un quartiere così popoloso ed ampio; tuttavia mi sembra che molte cose siano state fatte e che su altre non ci sia il “sonno” o l’indifferenza della politica, ma che semplicemente ci sia da aggiornarsi sullo stato delle cose.
Comincerei dalla conclusione dei lavori della rete fognaria di via Gran Madre di Dio, che interessa la gran parte dei residenti di Archi Carmine, risolvendo un problema la cui importanza non è certamente poca, e su cui l’Amministrazione, con il Sindaco e l’Assessore Morisani in particolare, si è dimostrata prontamente sensibile. A mio modo di vedere questo è un esempio di come, lavorando quotidianamente sul territorio, si possano dare risposte che potranno sembrare di poco conto se non addirittura irrilevanti a chi si preoccupa solo del titolo ad effetto da proporre sul giornale.
Sono state poi rapidamente portate a conclusione tutta una serie di opere che interessavano il territorio, come il rifacimento di alcune parti della rete idrica e fognaria, oltre alla messa in sicurezza e riapertura della strada Archi-Ortì.
Ancora, sono state già oggetto di sopralluogo le vie Lupardini e Armacà, bisognose di interventi strutturali a causa del particolare terreno su cui insistono, la struttura della Ausilioteca, il Centro Civico, la cui costruzione è stata interrotta, il Campo Sportivo, i corsi d’acqua, l’area adiacente la Chiesa di Santo Stefano dove, dopo il completamento della piazza, è previsto un campo di calcetto;infine la zona di Sant’Antonio, attualmente sprovvista di rete fognaria. Su tutte queste problematiche avevo ricevuto l’assicurazione da parte del Sindaco e dell’Assessore che l’attenzione sarebbe stata massima e che al più presto si sarebbe provveduto: ed infatti la Giunta Municipale dopo aver prima individuato e stanziato 100.000 euro, nel corso della seduta del 18 Aprile ha deliberato destinando tale somma, “ alla riattivazione dei lavori di ristrutturazione viaria ed operazioni idrauliche di regimentazione acque in contrada Armacà – Via Vecchia Pentimele “, un arteria di collegamento di primaria importanza per tutta la zona Nord della città, che attualmente è al limite della transitabilità ed inoltre si sta programmando un prossimo intervento sulla Via Lupardini che riguarderà la viabilità; oltre a ciò entro l’anno sarà completata la recinzione e le opere necessarie per la completa fruizione della Ausilioteca. In questa struttura, mi corre l’obbligo di precisarlo, non vi è un limitato problema relativo alle “maniglie”.
La Giunta Comunale ha inoltre approvato una serie di interventi, rientranti nell’Accordo di Programma del Novembre 2010 fra Regione Calabria e Ministero dell’Ambiente, per la mitigazione del rischio idrogeologico dei corsi d’acqua minori di Archi, Gallico e Catona e delle fiumare Valanidi, Armo, Annunziata, Gallico e Menga.
Registro con rammarico che si preferisce molte volte dare sfogo a vene liriche e qualunquistiche speculazioni, poco rispettose spesso dell’impegno che si sta profondendo, per determinare una programmazione che nei tempi amministrativi e con le risorse disponibili, ci impegna nella riqualificazione delle periferie cittadine.

Consigliere Comunale UDC
Delegato Territorio di Archi
Vincenzo Roberto Leo

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