Sit-in di protesta dei genitori della scuola Nosside. L’assessore Nociti: “Gli eventi sono stati mistificati”

Reggio Calabria. “Nella dimensione trucemente kafkiana che, purtroppo, al giorno d’oggi assume sempre più il dibattito pubblico, capita di assistere alla totale mistificazione degli eventi”. Esordisce così l’assessore alla Pubblica istruzione, Vincenzo Nociti, commentando, per ristabilire la verità dei fatti, il sit-in compiuto dai genitori della scuola Nosside davanti palazzo San Giorgio.
“Una situazione incresciosa – sottolinea Nociti – perché non trova alcuna rispondenza nella realtà. Ma ancora di più, perché ha volutamente ignorato la volontà dialettica da sempre dimostrata dall’Amministrazione Arena fin dall’avvio delle procedure necessarie alla redazione del Piano di dimensionamento scolastico. La scelta del dialogo e del confronto diretto con tutte le componenti del mondo scuola ha animato, infatti, tutto il mio percorso amministrativo alla guida della Pubblica istruzione. Una scelta non solo dettata dal mio personale modo di sentire l’impegno politico, ma anche dalle linee d’indirizzo del sindaco Arena, il quale è profondamente convinto della necessità di ottimizzare costantemente il percorso istituzionale attraverso lo strumento della concertazione”. Ecco perché, come puntualizza Vincenzo Nociti: “E’ incredibile assistere oggi alla dura protesta dei genitori della Nosside, dopo che, insieme ai loro rappresentanti, abbiamo compiuto un cammino condiviso, fino ad arrivare alla sottoscrizione di un documento nel quale si legge, che “Considerato che il nuovo piano ha soddisfatto complessivamente il fabbisogno scolastico cittadino, l’Amministrazione comunale ritiene di poter intervenire, in una fase immediatamente successiva per sanare eventuali situazioni di criticità e di sofferenza che si siano generate nell’attuazione pratica del piano, prendendo in considerazione in primo luogo la situazione prospettata dai rappresentanti del Consiglio di Circolo della Nosside”. In altre parole, spiega ancora l’assessore alla Pubblica istruzione: “I genitori che adesso protestano avevano accettato il piano di dimensionamento redatto dal Comune chiedendo soltanto che venisse mantenuta la continuità dell’offerta formativa. Una condizione assolutamente rispettata, lo ha anche spiegato più volte lo stesso dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Mirella Nappa, la quale ha ribadito come nella fattispecie trovino applicazione specifica le disposizioni di legge sulla mobilità del personale che prevedono la garanzia della continuità didattica”.
E così sarà nei fatti, in quanto chiarisce ancora Vincenzo Nociti: “Per tutti gli alunni che hanno già iniziato il percorso scolastico gli insegnanti e il piano dell’offerta formativa rimarranno invariati, così come la sede. D’altronde, l’Amministrazione comunale si sta prodigando per lo sviluppo dell’area ricadente nei rioni Ravagnese, Saracinello e Longhi Bovetto, con la prossima apertura di due nuove scuole (Scagliola e Longhi Bovetto) e la realizzazione di un serie di importanti opere infrastrutturali. Infine, l’assessore alla Pubblica istruzione rimarca che “per quanto riguarda l’avvicendamento dei dirigenti scolastici è ovvio come queste procedure siano stabilite per legge e non dipendano in alcun modo dalla volontà dell’amministrazione comunale, ma sono determinate dagli ufficio scolastici regionali competenti. In ogni caso, non è pensabile che siano alunni o genitori a valutare aprioristicamente le capacità di professionisti che operano con senso del dovere e abnegazione”.

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