Martedì al Planetario incontro con il professor Maurizio Ternullo dedicato al “Ciclo di attività solare”

Reggio Calabria. Da lontano, il Sole non sembra molto complesso: prima che Galileo lo osservasse con il suo “occhiale”, rappresentava anzi l’esempio più convincente della perfezione e della immutabilità dei corpi celesti. Ma dal tempo di Galileo ad oggi siamo diventati consapevoli, con evidenza crescente, che il Sole è in costante trasformazione. Campi magnetici migliaia di volte più intensi di quello terrestresono responsabili di tutti quei fenomeni che costituiscono, nel loro complesso, l’attività solare: macchie, protuberanze dalle forme più varie, esplosioni che possono anche interferire con le telecomunicazioni. Molti sono i quesiti che ancora attendono una risposta: come si producono i campi magnetici solari? Perché questa attività magnetica si concentra nelle macchie? Perché l’attività solare subisce nette oscillazioni, scemando e intensificandosi secondo un ciclo di 11 anni? Per chiarire questi fenomeni e per comprendere meglio l’impatto che il Sole ha sul nostro pianeta, sono state programmate delle missioni specifiche con il lancio di sonde finalizzate allo studio del Sole. Nello specifico ci si riferisce al Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) il grande cane da guardia dell’ESA e della NASA per le tempeste solari e al “Solar Terrestrial Relations Observatory” (STEREO) che consentonodi ottenere delle immagini stereoscopiche della nostra stella e dei suoi fenomeni, come le espulsioni di massa dalla corona. Fino ad arrivare al satellite Proba-2 che è il più recente progetto dell’ESA. Il buon funzionamento di questo piccolo satellite – meno di un metro cubo – è una tappa per le missioni dell’ESA nel prossimo decennio. Il satellite farà un doppio lavoro come banco di prova delle tecnologie e come piattaforma della scienza. In aggiunta al suo carico utile sperimentale, Proba-2 ospita un quartetto di nuovi strumenti focalizzando sul Sole e la meteorologia spaziale. “In termini scientifici, Proba-2 è un osservatorio solare Ed allora la domanda è: sappiamo tutto sulla nostra stella, il Sole? A questa domanda cercherà di dare risposta il dottor Maurizio Ternullo, astronomo dell’Osservatorio Astronomico di Catania nell’incontro programmato al Planetario per martedì 15  alle ore 21.00.

 

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