Concluso a San Sperato il tour sulla dismissione del patrimonio edilizio

Reggio Calabria. Con l’incontro pubblico ospitato dal salone parrocchiale di San Sperato si è concluso il tour organizzato dai rappresentanti dell’Amministrazione municipale per illustrare le peculiarità del nuovo bando di dismissione e valorizzazione del patrimonio edilizio comunale che scadrà il 18 giugno.
Come già avvenuto durante le assemblee di Oliveto, Santa Caterina e Sbarre, anche nel popoloso rione a sud di Reggio, a dialogare con i cittadini l’assessore al ramo Walter Curatola, Ivano Nasso, Amministratore Unico della Sati (la Società in house comunale per l’Attrazione degli Investimenti) ed il consigliere comunale delegato dal sindaco Demetrio Arena per il territorio interessato, Andrea Crupi.
Un confronto cordiale quello intercorso tra i tre relatori ed i residenti degli alloggi di edilizia pubblica (in tutto 18), i quali hanno potuto ascoltare le peculiarità di questa fase di vendita degli immobili di proprietà del Comune e rivolgere ogni tipologia di domanda affinché si potesse dissipare qualsiasi dubbio in merito all’acquisto, definito, in avvio dei lavori dal consigliere Crupi “una grande opportunità per poter, finalmente, divenire proprietari dell’abitazione se in possesso dei requisiti necessari e cioè la residenza nell’immobile da almeno 5 anni e la regolare corresponsione del canone d’affitto”.
“Considerando che il valore dell’alloggio – ha dunque spiegato Curatola riferendosi ai vantaggi di aderire all’iter di dismissione – viene calcolato in base al valore catastale, il prezzo sarà di gran lunga inferiore a quello normalmente stabilito dal mercato immobiliare. A ciò si aggiungeranno sconti dettati base agli anni di vetustà dell’immobile ed alla modalità di pagamento, che si aggira intorno al dieci per cento se si opterà per un saldo in contanti. Inoltre, chi deciderà di dilazionare la spesa in un prospetto di 5, 10 o 15 anni, potrà pagare le rate ad un tasso molto conveniente (1,50) mentre per quanto riguarda l’atto, ad esclusione delle spese vive per l’imposta di registro, il costo sarà minimo poiché quest’ultimo verrà stipulato direttamente con il Segretario Generale del Comune in qualità di notaio. La caparra di 1000 euro, che rappresenta una garanzia per l’acquirente, sarà poi decurtata al perfezionamento della vendita. Coloro che non avessero intenzione di procedere all’acquisto rimarranno in regime di locazione con il Comune in virtù di un’età superiore ai 60 anni, di un reddito inferiore ai 21 mila euro, della presenza di un soggetto diversamente abile all’interno del nucleo familiare e, in primis, della regolarità con i canoni. Durante il procedimento di dismissione, nel quale la Sati, che ringrazio, sta impegnando risorse ed energie – ha poi aggiunto l’assessore Curatola – siamo riusciti a creare una banca dati che risulta preziosa dal momento che il patrimonio edilizio di Reggio Calabria risulta tra i più consistenti sul panorama nazionale ed abbiamo operato una serie di controlli per recuperare i canoni evasi e far raggiungere da provvedimento di decadenza coloro cui risultava intestato un doppio alloggio e il superamento, per tre anni consecutivi, del reddito previsto dalla legge. Ecco perché parliamo di dismissione e valorizzazione: una riduzione numerica del patrimonio a carico dell’Ente avrà un effetto benefico sia dal punto di vista di standard di legalità che sotto l’aspetto di interventi di manutenzione”.
A rispondere alle tante curiosità di natura tecnica e pratica Ivano Nasso, il quale, tra l’altro, ha ricordato come la domanda di acquisto possa essere inoltrata non solo dal proprietario ma anche da un familiare convivente e residente nel medesimo alloggio da almeno 5 anni. “In ogni caso – ha ribadito l’amministratore unico della Sati – invito tutti gli interessati a recarsi presso gli uffici del Patrimonio Edilizio dove abbiamo allestito un front – office dedicato e dove degli esperti sono a disposizione per ogni chiarimento ed anche per l’assistenza nella compilazione della domanda. E’ importante che ognuno recepisca le informazioni affinché la scelta sull’eventuale acquisto o sulle relative modalità vengano affrontate serenamente e senza dubbio alcuno”.
“Anche attraverso questa tipologia di incontri – ha poi concluso Andrea Crupi – si attesta la vicinanza dell’Ente alle esigenze che il territorio esprime, cosicché il rapporto tra il cittadino e l’istituzione sia il più diretto possibile”.

Exit mobile version