Inaugurata la nuova arteria che collega “Contrada Giardini” con il Calopinace

Reggio Calabria. Questa mattina, alla presenza del Sindaco Demetrio Arena, dell’Assessore comunale ai Lavori Pubblici Pasquale Morisani, dei consiglieri comunali Giuseppe Eraclini, Emiliano Imbalzano e Massimo Ripepi e dei tecnici comunali, è stata inaugurata ed aperta al traffico la nuova arteria viaria che collega la zona di “Contrada Giardini” con le arginali del Calopinace. L’opera realizzata nei tempi previsti dai tecnici comunali s’inserisce nel quadro di programmazione che, sulla scorta di scelte volute dalla Giunta Scopelliti, oggi vengono realizzate e rese fruibili . L’area interessata dall’intervento, peraltro, s’inquadra in un più vasto programma di riqualificazione di aree urbane che possono determinare nuovi assetti residenziali con annesse aree pubbliche di qualità urbana che insistono a ridosso del centro storico cittadino. Su tali determinazioni Contrada Giardini infatti è stata oggetto di acquisizione da parte dell’Amministrazione Comunale che intende valorizzarne la destinazione.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Arena per l’intervento compiuto e l’apertura di questa nuova arteria. “Continua l’impegno dell’Amministrazione comunale – ha affermato il Sindaco – rivolto al completamento di quelle opere progettate dalla Giunta Scopelliti e che stravolgeranno in positivo l’aspetto viario della città. La programmazione avviata permetterà di migliorare il traffico e l’accessibilità in tutta la zona Sud, ed è su questo obiettivo che l’interlocuzione dell’Amministrazione comunale con l’Anas prosegue al fine di risolvere alcune criticità che purtroppo si trascinano da anni come, ad esempio, l’ultimazione e l’apertura dello svincolo Malderiti sulla SS106”.
“Questa ennesima compiuta – ha invece dichiarato l’Assessore Pasquale Morisani – traccia significativamente l’impegno che, il Sindaco Arena ha voluto indirizzare verso l’Assessorato ai Lavori Pubblici individuando, come prioritari, gli impegni finalizzati all’ultimazione dei cantieri in essere e l’avvio di nuove opere la cui funzionalità risponda in maniera ottimale e diffusa alle valutazioni di pubblica utilità”.

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