Piano Strategico sociale. Marino (PD): “L’occasione per voltare pagina”

Reggio Calabria. Il tavolo tecnico comunale per le politiche sociali ha presentato nei giorni scorsi il documento “Prime indicazioni per la costruzione del Piano Strategico Sociale”. Il documento, partendo da una analisi dei servizi sociali attualmente offerti dal Comune di Reggio Calabria, riporta le principali criticità del sistema ed indica degli obiettivi specifici. Prendo atto con soddisfazione che gli indirizzi politici espressi dal Consiglio Comunale con la delibera proposta dai consiglieri del centro sinistra ed adottata nella seduta del 18 gennaio 2012, sono stati per gran parte accolti. Tuttavia va segnalato, al fine di non ripercorrere gli errori del recente passato, il giudizio critico in ordine alla carenza di coordinamento e di integrazione degli interventi delle Istituzioni Locali, più volte indicato dal centro sinistra come causa di inefficienze e di sprechi. Il tavolo tecnico, pur esprimendo un giudizio positivo sulla qualità dei singoli servizi offerti, ha lamentato, infatti, frequenti interventi per “compartimenti stagni” e per “isole di operatività”. Vanno, inoltre, colmate le pesanti carenze di organico dovute anche ad una gestione del personale destinato ai servizi sociali, troppo spesso condizionata, negli ultimi anni, da logiche clientelari. Basti pensare che, al momento, il Comune può contare sull’opera di soli 7 assistenti sociali effettivi, a fronte di un bisogno che rapportato alla popolazione, e secondo i criteri legislativi, dovrebbe attestarsi sulle 34 unità. È stata accolta la nostra proposta di procedere ad una dettagliata mappatura dei bisogni della popolazione attraverso la realizzazione di un percorso di ascolto della cittadinanza e di partecipazione dei soggetti protagonisti del welfare cittadino. È ovvio che la creazione di un nuovo sistema di Politiche sociali non possa prescindere dalla sopravvivenza di tutte quelle realtà che da anni operano nel settore offrendo servizi ed assistenza a disabili, minori e anziani e, quindi, ogni idea sul futuro delle politiche sociali non può prescindere da una definitiva e reale soluzione al problema dell’impegno finanziario assunto dal Comune verso gli enti del Terzo Settore. In questo senso, sosterrò con convinzione un serio percorso di programmazione finalizzato a rendere efficiente e solido un sistema di servizi alla persona, attraverso politiche di collaborazione ed integrazione degli interventi messi in campo dai vari attori locali, le cui risorse finanziarie ed umane dovranno costituire una autentica rete di sostegno e di aiuto alla città. Credo fermamente nella possibilità di realizzare, come in altre realtà è stato fatto, un sistema di Politiche sociali in cui l’intervento pubblico sia affiancato dal privato sociale, in un progetto di sostegno e di tutela della persona non soltanto di tipo assistenziale e sanitario, ma che punti anche alla formazione ed alla integrazione sociale e culturale.

Giuseppe Marino (PD) – Vice Presidente del Consiglio Comunale

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