Catanzaro. Approvato l’elenco dei beni immobili suscettibili di dismissione

Catanzaro. Primo significativo taglio operato dalla giunta Abramo alle spese per fitti passivi. Dal 2013 Palazzo De Nobili risparmierà 275mila euro all’anno. Sono stati ufficialmente disdetti i contratti di fitto dei locali che ospitavano gli uffici delle soppresse Circoscrizioni (resteranno operanti solo le sedi di ufficio di stato civile di Gagliano, Santa Maria e Catanzaro Lido) e quelli di Montecorvino che ospitano Patrimonio, demanio e Provveditorato; via Eroi, dove sono allocati Decentramento ed Assessore al Personale, via XX settembre, dove è sistemato il settore igiene ambientale e via Asturaro, deposito urbanistica.
Lo ha deciso la giunta comunale, presieduta dal sindaco Sergio Abramo, la quale, prendendo atto che il mancato rispetto del Patto di stabilità per l’anno 2011 impone, con assoluta urgenza, l’avvio di un percorso virtuoso centrato sulla realizzazione di risparmi e sulla razionalizzazione della spesa, ha approvato la proposta congiunta dei dirigenti del settore affari generali e servizi demografici, Antonino Ferraiolo e Giuseppina Casalinuovo, di provvedere alla disdetta dei contratti di locazione con conseguente ricollocazione degli uffici comunali ubicati in altri locali già in uso all’amministrazione comunale. Entro il prossimo 31 dicembre, quindi, si provvederà alla chiusura degli ex uffici circoscrizionali di Pontegrande, Via Mario Greco, Siano, Catanzaro Sala, Catanzaro Lido(primo piano), mantenendo operanti quelli di Gagliano (Via Orti), Santa Maria, Catanzaro Lido (piano terra) che risultano anche sedi di ufficio di stato civile. Saranno disdetti, inoltre, i contratti degli immobili di Montecorvino; via Eroi, via XX settembre e via Asturaro.
Il provvedimento mira ad una riduzione della spesa per fitti passivi, in considerazione del fatto che alcuni uffici delle ex circoscrizioni, eliminati con l’entrata in vigore della finanziaria 2008, non risultano essere sedi di uffici di stato civile e che quindi l’attività dei relativi uffici si è notevolmente ridotta.
A questo si aggiunge che le nuove norme intervenute sul tema della semplificazione amministrativa nonché il pieno utilizzo delle tecnologie informatiche rendono di fatto diseconomico e non più necessario per gli stessi cittadini utenti il mantenimento di tutte le strutture decentrate.
Inoltre, la chiusura degli uffici decentrati consente un diverso e più proficuo utilizzo del personale in altre strutture comunali con consistenti vantaggi sul funzionamento complessivo della macchina comunale che registra una condizione di grave sofferenza per i continui pensionamenti e per l’impossibilità normativa di provvedere al turn over. “Il taglio dei rami secchi e delle spese inutili è uno dei fondamentali impegni della nuova Amministrazione”, ha sottolineato il sindaco Abramo, “Dovremo comportarci come i buoni padri di famiglia che, in un momento di grave difficoltà, devono necessariamente ridurre le spese superflue. E’ un atto di rispetto nei confronti dei cittadini, nonché un passaggio obbligato per rientrare nel Patto di Stabilità”.
Sempre in tema di gestione, e valorizzazione del patrimonio immobiliare, l’esecutivo ha approvato la proposta del dirigente del settore patrimonio,Giuseppe Cardamone, che individua, attraverso un elenco, i bei immobili non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione.
La proposta illustrata dall’assessore al ramo, Filippo Mancuso,fa riferimento all’art. 58 della legge 133 / 2008: “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” ed alla delibera n. 30 / 2011 con la quale il consiglio comunale ha adottato il Piano delle alienazioni e valorizzazione degli immobili comunali per il periodo 2011/2013.
“Sempre secondo quanto disposto dall’art. 58 legge 133/’08 – ha spiegato l’Assessore – si è provveduto alla formulazione di un nuovo Piano delle alienazioni e valorizzazioni per il triennio 2012 – 2014, che costituirà allegato al Bilancio 2012; Per la formulazione dell’elenco – ha proseguito Mancuso – è stata fatta una ricognizione presso tutti i settori dei beni assegnati agli stessi relativamente al loro utilizzo diretto o da parte di terzi. In base ai riscontri pervenuti e tenuto conto che la gara per la vendita di beni immobili, predisposta nell’anno 2011, è andata deserta si è ritenuto opportuno riproporre lo stesso elenco”.
La giunta, infine, sentita la relazione dell’assessore all’urbanistica, Stefania Lo Giudice, ha licenziato la proposta dal dirigente, Giovanni Ciampa, relativa al progetto esecutivo di valorizzazione dell’area Teti inserito nella rimodulazione dei Pisu, Progetti integrati di sviluppo urbano, per un importo di duecentomila euro.

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