Catanzaro. Costanzo (PdL): “Verso lo sblocco della pratica Ente fiera”

Catanzaro. Sembra che la vicenda Ente fiera stia prendendo la piega che tutti speravamo, quella di uno sblocco della pratica e di una rapida soluzione delle problematiche per la realizzazione. Ora però è il momento della responsabilità. Non bisogna confondere i piani e gli errori commessi, dei quali eravamo stati profeti e non corvi come qualcuno voleva far credere. E’ il momento che l’azione di governo di centrodestra si distingua da quella dei predecessori di centro sinistra che a confondere le acque sono stati molto bravi, pescando nel torbido e facendo sì che le varie responsabilità cadessero a casacata sempre su qualcun altro. Una cosa è infatti la vicenda Ente fiera, un’altra la vicenda parco Romani e un’altra ancora quella Catanzaro Servizi. Partiamo proprio da quet’ultima. Se è vero come è vero che il ministero, oggi, dopo sette anni, non riconosce alla partecipata del Comune la capacità giuridica di essere soggetto attuatore dell’Ente fiera. Non volendo entrare nei tecnicismi del tempo trascorso, ora il problema da risolvere è un altro, quello dei lavoratori della Catanzaro servizi. E bisogna risolverlo con senso di responsabilità, non adottando soluzioni tampone o peggio, facendo come ha fatto la legislatura Olivo, giocando sempre sul filo dell’equivoco. Se sarà il comune di Catanzaro a dover gestire il finanziamento il nostro auspicio è che lo faccia tenendo presente il grande potenziale delle risorse umane presente sul territorio, senza ovviamente appesantire situazioni già troppo compremesse dalla crisi che attanaglia. Seconda questione, parco Romani. In questo caso l’amministrazione Comunale può far poco se non assicurare la propria vicinanza a tutti coloro che in quella struttura hanno investito, affinchè, nel rispetto delle regole e della legalità, ognuno possa vedere soddisfatte le proprie legittime aspetattive senza nessuna forzatura. Per quanto poi riguarda l’Ente fiera, chiariti i termini della vicenda, il Comune di Catanzaro provveda con solerzia a seguire personalmente la pratica affinchè nessuna causa ostativa blocchi più la normale esecuzione di un progetto che è sinominmo di sviluppo. Il sindaco verichi di persona le competenze e le capacità degli uffici di istruire la pratica, affinchè non si registrino sbavature che alla fine potrebbero rivelarsi letali.

Sergio Costanzo – Consigliere comunale PdL

 

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