Bonomi e Bravi concordano con Amato e Alì: “I Bronzi subito nel Museo di Reggio Calabria”

Reggio Calabria. “Esprimiamo viva soddisfazione per l’accoglimento, da parte della Soprintendente Archeologica Simonetta Bonomi e del Capo dell’Unità di Missione, dottor Bravi, della nostra proposta di riaprire in anticipo la Sala dei Bronzi rispetto all’intero Museo. E abbiamo preso atto che anche la Regione Calabria, attraverso l’impegno diretto del dirigente generale dei Dipartimento Cultura Massimiliano Ferrara e del Direttore Generale dei Beni Culturali Franco Prosperetti, è ormai sulla stessa linea del ritorno anticipato dei due Guerrieri e delle teste di Porticello nella Sala supertecnologica ormai in fase finale di allestimento a Palazzo Piacentini”. Con queste parole Pasquale Amato e Francesco Alì – esponenti del Comitato per la Tutela e la Valorizzazione dei Bronzi di Riace e del Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria – hanno accolto l’apertura alle richieste che avevano inoltrato nei giorni scorsi. E continuano: “Potrà così essere avviata la ripresa di un’economia agonizzante puntando sull’eccellenza dei due capolavori, a condizione che essi siano posti al centro di un’azione culturale, promozionale e logistica ben concertata e non usati come feticci. Abbiamo provato a dare un ennesimo contributo al rilancio della nostra comunità grazie al metodo propositivo avviato nel 2009 con la nascita del Comitato. Abbiamo rotto allora con la tradizione dell’attendismo e della reazione negativa con il No generico all’azione altrui. Abbiamo imboccato la via di incalzare le autorità col metodo zanottiano della proposta ribaltando il rapporto: sono coloro che hanno ruoli istituzionali che devono decidere come atteggiarsi di fronte alle proposte; e non la comunità che deve aspettare passivamente gli eventi per protestare contro i fatti compiuti”. Amato e Alì avevano già ottenuto la ripresa del conteggio dei visitatori della Sala dei Bronzi nel Palazzo Campanella del Consiglio Regionale della Calabria. La Soprintendente Simonetta Bonomi aveva accolto la proposta e dal primo luglio è ripresa la conta dei visitatori, che erano stati ben 218.000, fuori dal Museo, nel biennio 2010-2011. E avevano nell’occasione rilanciato la proposta del ritorno anticipato dei Bronzi nella loro casa. Ora, dopo aver centrato anche questo obiettivo, promettono: “Continueremo a seguire la vicenda studiando e monitorando le azioni concrete dirette al rapido conseguimento della riapertura parziale del Museo con l’esposizione dei Bronzi di Riace e di Porticello. Ma saremo anche attenti osservatori di tutte le intenzioni e azioni di chi aspira a fare solo affari sulle teste dei reggini e dei calabresi. Pertanto incalzeremo tutte le istituzioni con proposte concrete che dimostrino la capacità della nostra comunità di essere soggetto attivo, creativo e produttivo per vivere non passivamente il proprio destino. Ribadiamo, infine, all’assessore Lamberti che già si è impegnato in tal senso, la richiesta di prevedere nell’ambito dell’evento che vedrà protagonista il maestro Muti a Reggio Calabria, un momento specifico in cui tutti gli ospiti siano esortati a visitare i Bronzi di Riace nel laboratorio di restauro allestito presso il Consiglio Regionale creando, per questa via, un momento di promozione e di grande valore simbolico”.

 

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